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Da sempre, l’arte è un mezzo per esprimere emozioni, concetti ed esperienze di vita. Tra le varie fonti di ispirazione che gli artisti hanno scelto nel corso dei secoli, il vino è sicuramente fra le più affascinanti.

Il vino è stato rappresentato in molte opere celebri: in questo articolo esploreremo 7 quadri con vino famosi. L’intreccio tra l’arte e il vino ci offrirà, attraverso lo sguardo dei grandi maestri, uno scorcio interessante sul mondo della cultura vinicola.

Bacco, Caravaggio

Iniziamo con uno dei quadri più celebri di Caravaggio: Bacco. Quest’opera, realizzata tra il 1596 e il 1598, ritrae il dio romano del vino, Bacco, sdraiato su un improvvisato triclinio di fronte a una cesta di frutta ammaccata. Con uno sguardo diretto all’osservatore, Bacco gli mostra un calice di vino rosso.

Caravaggio, sfidando la tradizione rinascimentale, sembrerebbe quasi aver dipinto un normale ragazzo di strada travestito da Bacco, per ironizzare sulle convenzioni. La frutta deteriorata e il fiocco nero che il ragazzo tiene in mano potrebbero però suggerire una chiave di lettura più profonda: la morte e la fugacità della vita. Altri ancora interpretano il dipinto come un’allusione alla figura di Cristo, data la presenza della melagrana, simbolo della Passione, e il calice di vino rosso, evocativo dell’eucaristia.

La bevitrice, Henri de Toulouse-Lautrec

Il dipinto La bevitrice, realizzato da Toulouse-Lautrec nel 1889 insieme alla modella Suzanne Valadon, riflette i disagi sociali della società moderna francese.

La bevitrice siede davanti ad un bicchiere ed una bottiglia di vino rosso, con uno sguardo sconvolto e disperato che simboleggia la miseria di una persona appartenente alla classe popolare.

L’artista, con grande maestria, coglie con precisione i dettagli dell’espressione del viso, ottenendo così una rappresentazione intensa e torbida che esprime il lato oscuro della Parigi dell’epoca.

Natura morta con cipolle, Paul Cézanne

In una lista di quadri con vino, non poteva certamente mancare una natura morta.

Natura morta con cipolle (olio su tela) è un dipinto realizzato tra il 1896 e il 1898 da Paul Cézanne. L’opera mostra delle cipolle sistemate su un tavolo davanti a una tovaglia bianca e una bottiglia di vino rosso con un bicchiere.

Utilizzando la prospettiva rialzata, Cézanne presenta gli oggetti da differenti angolazioni, creando, secondo l’esempio di Chardin, un senso di profondità nell’immagine.

La bottiglia di vino, Joan Miró

L’opera di Mirò, in stile surrealista astratto, ritrae come unico elemento reale una bottiglia di vino, la quale fluttua in uno spazio immaginario di figure zoomorfe, segni misteriosi e richiami rurali.

La bottiglia di vino reca l’etichetta “VI”, che può significare vin (vino), vie (strade) o vis (forza/energia). Mirò sfida l’osservatore a interpretare liberamente l’opera, lasciandola aperta a diverse interpretazioni. L’immagine è un’esperienza surrealista, ricca di significati enigmatici: una fusione metaforica fra arte e vita.

Il bevitore, Paul Cézanne

Proseguiamo la nostra lista di quadri con vino con Il Bevitore, un’altra opera di Paul Cézanne: un dipinto olio su tela realizzato nel 1890.

Il quadro ritrae un uomo seduto al tavolo, con accanto una bottiglia di vino e un frutto; è realizzato in pieno stile impressionista. Osservando il suo sguardo, l’uomo sembra quasi aver perso la propria umanità, mentre gli oggetti appaiono incredibilmente tangibili.

Il giorno dopo, Edvard Munch

Il quadro di Munch ritrae una donna sdraiata sul letto, riprendendo così, con ironia, un tema tipico della pittura ottocentesca. Se infatti le donne venivano solitamente rappresentate nude e ammiccanti, la donna rappresentata da Munch non ha nulla di sensuale o erotico, quanto piuttosto i chiari segnali della sbornia. A suggerire la sbornia, due bottiglie in primo piano, accompagnate da altrettanti bicchieri.

La colazione dei canottieri, Pierre-Auguste Renoir

La colazione dei canottieri chiude questa breve lista di quadri con vino. È un celebre dipinto olio su tela di Pierre-Auguste Renoir, realizzato tra il 1880 e il 1881.

Il quadro raffigura una festosa riunione di quattordici persone sulla veranda aperta del ristorante dei Fournaise sull’isola di Chatou, frequentato dai canottieri parigini.

Gli amici e conoscenti dell’artista posarono per i personaggi, creando un’atmosfera bohémienne e conviviale, resa ancor più suggestiva dalla luce estiva e dalla rete di sguardi che può essere notata fra i personaggi. La tavola ingombra dei resti del pasto mostra una grande mastria nel rappresentare i dettagli della natura morta.

Il dipinto è un omaggio a tempi passati e alla gioia di un momento effimero.

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