La figura del sommelier è molto richiesta in tutto il mondo. Si tratta di una professione che richiede competenze specifiche che coprono diversi aspetti nella vita di un locale: dalla definizione della carta dei vini alla valutazione dello stato di conservazione dei prodotti, della loro qualità e molto altro. Un’esperienza sensoriale che coinvolge gusto, vista e l’olfatto.
Il sommelier collabora con il direttore di ristorante e con lo chef. Può anche lavorare come un professionista autonomo e viaggiare per partecipare a seminari, fiere, degustazioni e aggiornarsi sul mercato vinicolo.
Ma come lavorare come sommelier all’estero? Se sogni di intraprende questa professione o semplicemente vuoi approfondire l’argomento, continua a leggere per scoprire come si diventa un professionista del vino e dove trovare lavoro.
Come diventare sommelier
Il sommelier è innanzitutto un appassionato di vino, più precisamente, si può definire un professionista del vino. Deve, cioè, essere in grado di eseguire analisi organolettiche dei vini che servirà ai clienti, deve saper valutare la colorazione, la qualità e lo stato di conservazione del prodotto. È un esperto di vini e distillati.
I cosiddetti “wine taster” italiani sono considerati sommelier d’eccellenza per quanto riguarda gli abbinamenti con il cibo.
Per diventare sommelier bisogna frequentare le scuole alberghiere o corsi specifici. I corsi da sommelier in Italia sono tra i migliori al mondo, per questo chi ne esce viene sempre riconosciuto come un professionista di alto livello.
In genere, sono suddivisi in tre fasi: dalla enogastronomia a una conoscenza specifica delle particolarità dei singoli vini e infine allo studio degli abbinamenti cibo/vino. I costi partono dai 500 euro e possono arrivare ai 2.500 euro.
Superato l’esame viene rilasciato un diploma ufficiale e arriva il momento di cercare lavoro.
AAA cercasi sommelier: dove trovare lavoro nel mondo del vino
I sommelier possono lavorare:
- Nei ristoranti
- Negli hotel
- Presso enoteche
- Nei Wine bar
- Nelle cantine.
Visto il successo e l’importanza dei vini italiani a livello internazionale, ci sono molte possibilità di lavorare come sommelier all’estero. Nel settore del “food and wine” la percezione del made in Italy all’estero è molto alta. I sommelier italiani sono richiesti in tutto il mondo.
Sono, infatti, tanti i professionisti del vino che partono per diffondere l’essenza della viticoltura italiana fuori dai confini e in realtà lontane, come Cina, Giappone ed Emirati Arabi. Veri e propri rappresentanti della cultura eno-gastronomica italiana, ma allo stesso tempo devono essere capaci di stilare una carta dei vini includendo le grandi annate francesi e gli abbinamenti che seguono i gusti della nuova cucina internazionale.
Quali requisiti bisogna possedere?
Oltre alle competenze che un sommelier deve avere, le aziende straniere chiedono alcune certificazioni, come quella della conoscenza della lingua inglese.
Altra competenza spesso richiesta è quella informatica, specialmente il pacchetto Office.
Nel mondo del vino una certificazione riconosciuta e gradita è quella del WSET. I corsi WSET sono in lingua inglese e sono riconosciuti in tutto il mondo, spesso richiesti tra i titoli preferenziali nelle posizioni lavorative.
Lavoro come sommelier: in quali paesi c’è più richiesta?
Un sommelier a Londra, per esempio, appena assunto ha una retribuzione media che parte dalle 1.600 sterline al mese. Sicuramente un ottimo punto di partenza che promette di ottenere risultati sempre migliori.
Ci sono diversi portali dove cercare lavoro per sommelier, come per tutti i settori. È possibile trovare posizioni aperte in ambito internazionale, specialmente negli Stati Uniti, primo Paese al mondo per domanda di vino italiano.
Per chi non vuole andare troppo lontano, in Svizzera può tentare di intraprendere una carriera appagante: il salario medio arriva fino a 6 mila euro circa al mese. Anche se bisogna considerare che il costo della vita è decisamente più alto rispetto all’Italia.
La figura professionale del sommelier è richiesta anche per la grande curiosità sui vitigni, i metodi di vinificazione e i fattori che influenzano il gusto finale del vino.
La paga base di un sommelier che lavora in un ristorante in Italia è di circa 2 mila euro. È possibile, inoltre, fare delle consulenze extra per aumentare il salario, oppure il ristorante talvolta può offrire una percentuale per ogni singola bottiglia di vino venduta.
Il sommelier si rivela una professione adatta anche per chi studia o ha un altro lavoro principale. Magari da fare nel weekend, anche se non bisogna sottovalutare l’impegno. Infatti, come detto in precedenza, il lavoro non consiste solo nel degustare e consigliare vini, ma anche nella preparazione della cantina e nelle ordinazioni, nella conoscenza degli innumerevoli abbinamenti tra cibo e vino. Per conoscere tutte le mansioni del sommelier vi rimandiamo all’articolo “Cosa fa il sommelier“.
Lavorare come sommelier all’estero è sicuramente una sfida competitiva, specialmente nell’ambito della ristorazione di lusso, ma che può dare molte soddisfazioni.