È avanzato del vino nella bottiglia che hai stappato ieri sera?
E magari si è danneggiato il tappo originale o lo hai buttato e non sai come chiuderla per fare in modo che non perda le sue proprietà e caratteristiche. Non preoccuparti, in questo articolo troverai dei consigli pratici e delle soluzioni a cui potrai facilmente ricorrere.
Vediamo come chiudere una bottiglia di vino senza tappo per gustare un buon vino come al primo sorso, anche alcuni giorni dopo la sua apertura.
Come evitare il processo di ossidazione
Vino bianco, rosso o rosato: può capitare di aprire una bottiglia, per accompagnare la cena o per rilassarsi dopo una lunga giornata di lavoro, e non finirla; sarebbe un peccato che una bottiglia conservata male rovini il contenuto, specialmente se il vino in questione è di qualità come quello appartenente alla linea Top delle Cantine di Dolianova. Per questo è importante sapere come chiudere una bottiglia di vino senza tappo per evitare che perda di sapore e profumo e soprattutto che diventi aceto il giorno dopo.
Una volta aperto, il vino entra in contatto con l’ossigeno ed inizia ad ossidarsi, un processo che a lungo andare può alterare sapore, profumo e proprietà organolettiche. L’aria infatti stimola i tannini nel vino, mentre i batteri chiamati acetobacter, presenti naturalmente in esso, sono in grado di trasformare il vino in acido acetico.
Per limitare il processo di ossidazione e quindi il verificarsi di sgradevoli difetti dovuti ad un contatto prolungato con l’aria, l’unica cosa da fare è lasciare il vino il meno possibile aperto.
Se hai conservato il tappo di sughero o di plastica, controlla che non sia deteriorato e utilizzalo al contrario per chiudere la bottiglia di vino. Se, invece, vuoi conservare una bottiglia di vino aperta senza tappo, ecco alcune opzioni che puoi adottare.
Come chiudere una bottiglia di vino aperta
Ci sono 4 diversi metodi. Partiamo dal più costoso: il Coravin.
Si tratta di un attrezzo che permette di degustare il vino senza stapparlo. È un accessorio innovativo che consente di versare il vino e conservare allo stesso tempo quello che rimane nella bottiglia. Funziona immergendo un ago cavo attraverso il tappo di sughero e si può prelevare il prodotto, saturando la bottiglia di gas inerte. Costa circa 300 euro e richiede una certa tecnica di utilizzo.
Un’altra soluzione, più casalinga e decisamente più economica, è la carta da forno. Se il tappo è danneggiato o hai difficoltà nel riusarlo, la carta da forno ti aiuterà a ridurre la frizione e ad evitare che dei frammenti di sughero finiscano nella bottiglia.
È sufficiente:
- tagliare un pezzo di carta della stessa lunghezza del tappo, in modo da coprilo;
- poi avvolgere il tappo con la carta da forno e mettere la bottiglia su un piano robusto.
- spingere circa la metà del tappo all’interno del collo della bottiglia, senza compiere movimenti circolari.
In attesa di trovare un tappo sostitutivo, un terzo rimedio è la carta da cucina. Ti servirà della pellicola trasparente e dello scotch.
- Piega un foglio di carta da cucina.
- Arrotolalo per dargli la forma del tappo.
- Controlla che il diametro del rotolo di carta sia adatto al collo della bottiglia (deve essere leggermente più largo della bottiglia).
- Attacca lo scotch sulla parte finale del rotolo.
- Avvolgi il rotolo in un pezzo di carta trasparente e spingi circa la metà del tappo all’interno del collo della bottiglia.
Un ultimo metodo per chiudere una bottiglia di vino è la pompetta per creare sottovuoto. Si tratta di un oggetto che utilizza a sua volta dei tappi di gomma che risucchiano l’aria fuori dalla bottiglia, grazie alla pompa manuale con cui vengono applicati. Questo modo consente di conservare la bottiglia rallentando il processo di ossidazione.
Consigli per conservare la bottiglia di vino aperta
Quando sarai riuscito a chiudere le bottiglie aperte mettendo in pratica uno dei suggerimenti descritti sopra, devi sapere che ci sono alcuni accorgimenti da seguire per conservare una bottiglia di vino nel modo corretto.
In genere la posizione ideale per conservare il vino è quella orizzontale. In questo caso, trattandosi di una bottiglia già aperta, la posizione migliore è quella verticale. Dato che la quantità di vino è esigua, se posta in orizzontale si espone all’ossigeno una quantità di liquido superiore rispetto a quando è posta in verticale.
È importante anche riporla in un luogo adatto, lontano da fonti luminose o calorose, e dunque al fresco e al buio.