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La carne di cinghiale, classificata come nera, è pregiata, magra e ricca di proteine. Ha un sapore deciso e molto gustoso, adatto per tante ricette: in umido, alla cacciatora, al ragù, al vino rosso e in tanti altri modi. Dato il suo elevato contenuto di fibre, è necessario marinare bene la carne per renderla più morbida e mitigare i sapori selvatici prima della cottura.

Volete preparare un ragù di cinghiale?

Vediamo allora quale vino per marinare cinghiale è il più indicato e come procedere.

Come marinare il cinghiale

Prima di tutto bisogna considerare l’età dell’animale – potete chiedere al vostro macellaio di fiducia – in quanto in base ad essa la carne dovrà essere trattata in modo diverso:

  • se il cinghiale ha dai 3 ai 6 mesi di vita, ha una carne delicata e tenera che non necessita di alcun trattamento prima della cottura;
  • se l’animale ha dai 6 mesi ai 2 anni di vita occorre una marinatura fredda prima di cuocere la carne;
  • infine, il cinghiale adulto (fino a 5-6 anni) necessita di una marinatura decisamente più lunga prima della preparazione.

Si consiglia di preparare la carne di cinghiale la sera prima di consumarla: infatti occorre lasciarla marinare in frigorifero per 12 ore, in un composto a base di vino rosso, oppure aceto o limone. In questo modo la carne risulterà più digeribile e avrà un sapore più dolce e meno selvatico. Dovrete poi aggiungere carote, sedano, cipolle e qualche spezia.

Quale vino utilizzare per marinare il cinghiale

Come abbiamo detto, ci sono due tipi di marinature adatte per questo tipo di carne che ha tutti i tratti tipici della selvaggina: quella col vino rosso e quella con l’aceto sempre di vino rosso.

Grazie agli enzimi presenti nel vino, le fibre presenti nelle fasce muscolari della carne si riducono e risulterà più morbida e digeribile. Arriviamo al dunque: quale vino per marinare il cinghiale?

La scelta deve ricadere su un vino rosso corposo, non frizzante, dal sapore deciso ma non coprente. La quantità giusta è 1 litro di vino per ogni chilo di carne.

Fate così: tagliate la carne di cinghiale a cubetti piccoli e mettetela in una ciotola. Aggiungete una bottiglia di vino rosso per ogni chilo di carne, cipolle tagliate a spicchi, qualche carota e due coste di sedano. Potete aggiungere anche i chiodi di garofano e l’alloro. Fate marinare in frigorifero per almeno 12 ore. Trascorso il tempo, scolate la carne e procedete alla cottura.

In alternativa potete usare l’aceto di vino, due cucchiaini di zucchero ed erbe aromatiche.

Per preparare il ragù occorre far rosolare il trito di verdure, poi unite la carne di cinghiale scolata dalla marinatura, il pomodoro e il sale; aggiungete il brodo fino ad ottenere una carne tenera.

Il giusto abbinamento

Accompagnate la carne di cinghiale con un calice di vino rosso ben strutturato, secco e con un bel tannino come il nostro Blasio, Cannonau di Sardegna Doc Riserva firmato Cantine di Dolianova.

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