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Il vino può essere abbinato alla frutta, sia come parte di un piatto che come accompagnamento per esaltarne i sapori. Questa combinazione è molto più versatile di quanto si possa pensare e può spaziare dagli antipasti ai dessert. Il segreto del successo di questo accostamento sta nel trovare un equilibrio tra il profilo aromatico e gustativo del vino con quello della frutta.

Quando si vuole sperimentare un abbinamento tra vino e frutta, bisogna considerare la dolcezza, l’acidità e le caratteristiche aromatiche di entrambi.

Dalle mele cotte al vino, morbide e avvolgenti, alla scelta del calice perfetto per esaltare il gusto autunnale delle castagne, ecco delle idee di ricette che prevedono l’abbinamento tra vino e frutta, in grado di trasformare ogni boccone in un’esperienza da ricordare.

Ricetta mele cotte in padella con vino

Il protagonista di questo dessert sono le mele, dolci, mature e non troppo grandi. Vanno bene sia le mele rosse che gialle. L’ideale è utilizzare delle mele golden oppure renette, tutte di simile grandezza e grado di maturazione.

Tra gli ingredienti non può mancare la cannella che donerà una nota aromatica inconfondibile, il succo di limone e il vino che può essere un rosso non molto corposo oppure un vino bianco secco. Provate anche la ricetta Pere al vino.

Lo zucchero con l’acqua dove cuoceranno le mele formerà un buonissimo sciroppo che servirà per completare il piatto prima di servirlo.

La mela cotta si può preparare in 2 modi:

  1. Al forno
  2. In padella

La mela si può cuocere in padella con un po’ di acqua oppure in forno per qualche minuto finché non diventa morbida.

Per la cottura in padella, eliminate il torsolo delle mele e tagliatele a spicchi. Proseguite con i passaggi che troverete qui sotto. Il fuoco non deve essere troppo alto. Il sapore della mela cotta in padella è meno intenso rispetto alla cottura in forno, ma altrettanto buono.

Ingredienti per 4 porzioni

  • 4 mele renette o della qualità che avete
  • 400 ml di vino bianco
  • 1 pezzo di cannella
  • 2 cucchiai di zucchero

Mele cotte in padella con vino: procedimento

Iniziate lavando le mele, togliete la buccia, dividetele a metà ed eliminate il torsolo, come abbiamo detto precedentemente. Affettate le mele e in una pentola mettete il vino bianco (o rosso), 200 ml di acqua, lo zucchero e la cannella. Potete aggiungere anche i chiodi di garofano e il succo di limone.

Mescolate e adagiate le metà mele. Fate cuocere a fuoco medio per circa 20 minuti.

Trascorso il tempo, con una paletta togliete delicatamente le mele cotte e disponetele in un piatto da portata. Fate restringere lo sciroppo e versatelo sopra le mele.

Il vostro dessert è pronto! Accompagnatelo con della panna montata o del gelato alla vaniglia per renderlo ancora più goloso!

Variante al forno

Ora vi spighiamo l’altro modo di preparare le mele cotte: al forno.

Se utilizzate delle mele biologiche di ottima qualità potete anche lasciare la buccia. Togliete il torsolo con l’apposito attrezzo o con un coltello.

Sistemate le mele in una pirofila, versate il succo di limone, lo zucchero di canna, la cannella in stecche o in polvere e qualche cucchiaio di vino. Disponete sulla parte superiore l’uvetta e qualche pezzetto di gheriglio di noce. Lasciate cuocere per circa 30 minuti a 200°C. Se la buccia diventa rugosa significa che la mela è cotta.

Servite le mele al vino tiepide decorandole con qualche bastoncino di cannella e se gradite spolverizzate con lo zucchero.

Quale vino abbinare alle castagne: dalla cottura alle ricette

Il modo più conosciuto per gustare le castagne è arrosto o sulla brace, rigorosamente con vini rossi novelli, in grado di stemperare la pastosità che il retrogusto amarognolo di questo alimento produce con la cottura.

Esistono, tuttavia, altri interessanti modalità di apprezzare il piacevole gusto di questi frutti autunnali.

La preparazione sulla brace, pur preservando la tendenza dolce delle castagne, ne accentua le note amare e l’untuosità, dovuta non solo alla cottura ma anche alla elevata presenza di amidi contenuti in questo gustoso frutto.

Proprio questa sua peculiarità le rende perfette in abbinamento a vini rossi con una tannicità moderata, capaci di sgrassare il palato dalla pastosità della castagna, soprattutto se giovani e leggermente frizzanti.

Il compagno perfetto per le caldarroste spesso è un vino rosso giovane, caratterizzato da una delicata effervescenza ed una buona morbidezza al palato, che accompagni con garbo la semplicità di questo frutto saporito.

In caso di cottura al vapore o se setacciate e ridotte in purea o in farina per la preparazione di primi piatti freschi o per fare da ripieno a ricette a base di carne, le castagne si degustano meglio con vini più corposi e persistenti, in grado di reggere il confronto con piatti di sostanza.

La farina di castagne è un classico per la preparazione degli gnocchi, spesso conditi con fonduta di formaggio e gorgonzola, che a maggior ragione richiedono vini di buona tannicità e struttura.

Tra i primi piatti le castagne insaporiscono risotti e zuppe d’orzo, minestre di zucca e lenticchie, arricchendone la dolcezza e aggiungendo sapidità.

L’untuosità e la complessità gustativa di questi piatti tendenzialmente salati richiedono un vino profumato, di buona acidità e piuttosto alcolico.

Quale vino abbinare alle castagne: i dessert

L’abbinamento del vino con le castagne si estende anche ai dolci, dalle frittelle ai marroni canditi.

dessert a base di castagne variano a seconda delle zone e in base al tipo di preparazione, ma ciò che li accomuna è la particolare dolcezza, che si sposa molto bene con vini piuttosto strutturati e dalla componente zuccherina elevata.

Tra le preparazioni dolci quella più famosa è il castagnaccio, un classico dessert che si ottiene con farina di castagne, olio, miele e aghi di rosmarino, ma altrettanto conosciute e apprezzate sono le torte di castagne e noci, che si apprezzano al meglio con un buon moscato o un vino passito.

Dolci come il famoso Monte Bianco o Montblanc, a base di cacao, marroni e rum e ricoperto con panna montata, possono ammettere anche un vino rosso, meglio se amabile e dolce, tendenzialmente frizzante.

Castagne e vini delle Cantine di Dolianova

Questi frutti autunnali si degustano alla perfezione con il Passito, Moscato di Sardegna Doc firmato Cantine di Dolianova, un vino ideale a fine pasto da assaporare con pietanze dolci alla temperatura ideale di 10°-12°C.

Il lunghissimo finale di frutta secca, albicocca, piccoli frutti tostati e delicate spezie si sposa molto bene con la delicatezza e il gusto del castagnaccio o con la dolcezza dei Marron glacés, castagne sciroppate e candite ossia interamente ricoperte con una glassa di zucchero.

Altra valida opzione è l’Arenada, il Monica di Sardegna Doc firmato Cantine di Dolianova.

Di colore rosso rubino con riflessi violacei, tendente al granato con l’invecchiamento, questo vino rosso ha un sapore intenso e persistente, perfetto in abbinamento al gusto amarognolo e untuoso delle caldarroste.

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