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Il vigneto può essere colpito dalle insidie delle malattie crittogamiche, patologie fungine che, se non controllate, possono compromettere la qualità del raccolto e la longevità delle piante.

Ma quali sono le principali malattie crittogamiche della vite, le varietà resistenti alle crittogame e i sistemi di difesa? Ne parliamo in questo articolo.

Cosa sono le malattie crittogamiche

Le crittogame sono malattie causate da funghi microscopici che si diffondono attraverso spore trasportate dal vento e dall’acqua. I funghi sono organismi unicellulari o pluricellulari, privi di clorofilla. Una volta insediati sulla pianta, si moltiplicano rapidamente, danneggiando foglie, grappoli e tralci. Ciò compromette la qualità dell’uva e la produttività del vigneto.

Le principali malattie fungine della vite sono:

  • La peronospora della vite, causata da Plasmopara viticola, diffusa in tutte le aree viticole mondiali. Colpisce foglie, grappoli e germogli, causando macchie gialle e muffa bianca. È diffusa particolarmente nelle zone o nelle annate con clima umido e mite.
  • L’oidio, causato da Erysiphe necator, è una delle malattie più distruttive della vite al pari della peronospora, ma è più diffuso e frequente perché si sviluppa entro ampi intervalli di temperatura ed umidità. Le sue tracce? Forma una patina bianca su foglie e acini, riducendo la qualità dell’uva.
  • La muffa grigia o bortrite, causata da Botrytis cinerea, la principale causa di marciume del grappolo. Infatti, quando attacca in maniera incontrollata, può devastare un raccolto. Si manifesta con una muffa grigia sugli acini, rendendoli vulnerabili al marciume. Questa malattia prolifera in ambienti umidi, temperature miti e poco ventilati.
  • Black rot (Guignardia bidwellii). Attacca foglie, tralci e grappoli ma è meno comune delle precedenti malattie crittogamiche. Si manifesta con macchie marroni sulle foglie e marciume degli acini.
  • Mal dell’esca. Nella maggior parte dei casi causa la morte improvvisa della vite. Attacca il tronco della vite, provocando il deperimento della pianta. I sintomi possono essere riduzione del diametro del tronco, foglie ridotte e internodi raccorciati.
  • L’escoriosi, causata da Phomopsis viticola, è una malattia fungina diffusa ovunque.

Queste malattie, come detto, proliferano in condizioni di umidità elevata e temperature favorevoli alla crescita dei funghi, ma ci sono malattie causate da carenze nutrizionali della pianta, da eventi atmosferici o errati interventi dell’uomo, oltre che dall’attività di insetti parassiti, virus o batteri (filossera). Ci sono però degli accorgimenti che un viticoltore può adottare per proteggere la vite dalle malattie crittogamiche.

Come proteggere le viti dalle malattie crittogamiche

Ecco alcune strategie di lotta e prevenzione:

  1. Scegliere varietà resistenti.
  2. Adottare buone pratiche agronomiche, ad esempio mezzi biologici, eseguire una potatura corretta ed evitare ristagni d’acqua.
  3. Trattamenti preventivi, tra cui solfato di rame e lo zolfo di calce (trattamenti fitosanitari). Esistono anche dei prodotti anticrittogamici usati da chi pratica lotta biologica; è sufficiente spruzzare il prodotto uniformemente sulla pianta per ottenere sia un’azione protettiva, sia per rafforzare la cuticola fogliare.
  4. Monitoraggio e interventi tempestivi: attraverso il monitoraggio costante delle condizioni microclimatiche dei vigneti è possibile capire quando intervenire con trattamenti. È utile anche controllare foglie e grappoli per individuare i primi segni di infezione.

Varietà di vite resistenti alle crittogame

La qualità del vino nasce prima di tutto dalla salute della vite.

Negli ultimi anni sono state sviluppate varietà di vite resistenti alle crittogame, grazie a incroci con specie americane e asiatiche. Alcune delle più note sono:

  • Solaris (resistente a peronospora e oidio).
  • Bronner (buona resistenza a peronospora e oidio).
  • Regent (resistente a peronospora, black rot e botrite).
  • Souvignier Gris (resistente a oidio e peronospora).
  • Cabernet Cortis (resistente a oidio e peronospora).

Queste varietà permettono di ridurre l’uso di fitofarmaci, rendendo la viticoltura più sostenibile.

Proteggere la vite dalle crittogame significa garantire non solo la produttività del vigneto, ma anche il rispetto della terra.

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