La decantazione di un vino è il processo che consente di separarlo dai sedimenti formatisi durante l’invecchiamento e ossigenarlo per liberarlo dai composti legati all’interno della bottiglia.
I residui, spesso impercettibili, tendono ad alterarne la percezione di sapore, la consistenza e gli aromi, per questo far decantare un vino significa renderlo godibile al palato, esaltandone qualità organolettiche e profumi.
Perché dovresti far decantare una bottiglia di vino? Ad esempio, per godere appieno del tuo Cannonau Doc che hai custodito a lungo in cantina!
Se eseguita nel modo corretto la decantazione di un vino può elevare notevolmente qualsiasi esperienza di degustazione, a patto di seguire alcune linee guida fondamentali.
Ecco come decantare il vino, quali strumenti usare e quali tipi di vini hanno bisogno di decantazione.
Come far decantare il vino: gli strumenti
La decantazione, per funzionare in modo efficace e restituire morbidezza e aroma ai vini più tannici, deve rispettare alcune procedure specifiche che si possono eseguire con alcuni strumenti fondamentali.
Il decanter
Si tratta di una sorta di caraffa da vino, di dimensioni e forme differenti, da utilizzare soltanto in presenza di vini davvero longevi, che permette di completare agevolmente il travaso dalla bottiglia, garantendogli di “aprirsi” ed esprimersi liberamente con l’esposizione all’ossigeno. Come versare il vino nel decanter?
La prima regola per usare nel modo giusto il decanter è posizionare correttamente la bottiglia: mantenerla in posizione verticale per almeno 24 ore prima di berla permetterà di far scivolare sul fondo qualsiasi sedimento, facilitandone la separazione.
Prima di far decantare il vino è necessario assicurarsi che il decanter sia perfettamente pulito e asciutto, senza alcuna traccia di polvere sul fondo o sul collo, la stessa operazione andrà eseguita sulla superficie della bottiglia e sul collo della stessa.
Prima di procedere a versare il vino, è necessario illuminare il decanter: l’ideale è tenere una fonte di luce vicino alla bottiglia per poter vedere in controluce quando il deposito si avvicina al collo, anche se questo risulta particolarmente complicato in caso di vini di colore intenso.
Una soluzione alternativa può essere quella di posizionare una candela al centro della tavola per illuminare la parte inferiore del decanter e assicurarsi che non vi sia alcun deposito sul fondo.
Per versare correttamente il vino nel decanter è necessario procedere molto lentamente e con movimenti circolari di estrema dolcezza, eseguiti in direzione oraria per ossigenare al meglio il vino e liberarne gli aromi.
Fermati non appena vedi che il sedimento raggiunge il collo della bottiglia o qualora il vino diventasse torbido. Dopo mezz’ora il vino sarà pronto per essere bevuto.
Per offrire una migliore esperienza di degustazione, puoi abbinare i calici da vino al decanter e lasciare la bottiglia a disposizione degli ospiti per consentire di leggerne l’etichetta.
Se far decantare un vino invecchiato è un’operazione indispensabile per eliminarne i sedimenti e aumentarne la godibilità al palato, nel caso dei vini più giovani è sufficiente l’ossigenazione nel calice per esaltarne gli aromi e i sapori; inoltre è possibile decantare anche un vino bianco.
Non è necessario essere esperti sommelier per usare questo tipo di strumenti, in commercio si trovano modelli economici e puramente decorativi, potresti anche decidere di acquistarlo come idea regalo per un amico amante del vino!
Brocca d’acqua o contenitore di un frullatore
Spesso non è indispensabile utilizzare un decanter professionale per degustare al meglio una bottiglia di vino; è possibile, infatti, far decantare il vino anche utilizzando alcuni strumenti alternativi, come una brocca d’acqua o il bicchiere di un frullatore, a patto che siano stati puliti e asciugati accuratamente prima di versare il vino.
Come usarli. A seconda della tipologia di vino, spesso è sufficiente versarlo da una brocca d’acqua ad un’altra per aerarlo, in alternativa (se il vino è molto tannico) versando il vino in un frullatore o un comune robot da cucina e azionandolo per soli 15/20 secondi è possibile riuscire ad incorporare aria nel vino ed ammorbidirne i tannini, quelle sostanze presenti nella buccia dell’uva e nei vinaccioli, che contribuiscono a rendere i vini rossi spesso aspri e astringenti al palato.
L’aeratore
Questo strumento è progettato per far decantare il vino mentre viene versato nel bicchiere e permettergli rapidamente di aprirsi ed essere degustato. Può essere utilizzato per far respirare vini rossi giovani strutturati o bianchi corposi e in linea di massima per favorire la degustazione quando non si ha a che fare con vini invecchiati.
Come usarlo? Far decantare il vino con aeratore è la scelta più semplice: questo pratico strumento si inserisce direttamente all’interno del collo della bottiglia, in alternativa è possibile procedere all’ossigenazione direttamente in calici molto ampi, facendo attenzione alla tipologia di vino che si sta servendo.
Non tutti i vini hanno, infatti, bisogno di essere decantati: soltanto quelli più importanti o che vengono da un lungo affinamento in bottiglia necessitano di particolari attenzioni prima di essere consumati, ecco qualche consiglio per non sbagliare.
Quali sono i vini da decantare
Non tutti i vini hanno bisogno di essere ossigenati per rivelare al meglio il loro sapore, ecco quali far decantare, in che tempi e perché dovresti farlo:
Vini rossi
Generalmente sono i vini rossi particolarmente invecchiati a rilasciare maggiormente residui e sedimenti, per questo motivo si prestano meglio alla decantazione. Al contrario spumanti e vini dolci non sono particolarmente adatti ad essere decantati.
I vini rossi giovani e particolarmente tannici sono altrettanto indicati ad essere decantati perché l’esposizione all’aria ne sprigiona al meglio aromi e profumi.
Vini maturi
Alcuni vini maturi, ossia sottoposti ad un invecchiamento che va dai 5 ai 10 anni, come il nostro Blasio, ad esempio, possono sviluppare aromi deboli e richiedere di essere decantati per esprimere il meglio delle proprietà organolettiche.
Vini invecchiati
La decantazione nel caso dei vini invecchiati dai 20 ai 40 anni è necessaria e utile per permettergli di ritrovare la freschezza degli aromi e dei profumi originari. Dovrà essere compiuta con la massima cautela al fine di preservarne la brillantezza: per farlo è utile scegliere un decanter dal collo fine e dalla base stretta che consenta di ossigenare il meno possibile il vino.
Tutte le altre tipologie di vino per sprigionare i loro aromi necessitano semplicemente di essere versate nel bicchiere: i vini rossi poco corposi o i bianchi possono presentare in un primo momento un gusto sgradevole al palato, è sufficiente lasciarli ossigenare all’aria perché tali sentori scompaiano, generalmente ciò avviene nel giro di quindici minuti.
Come pulire il decanter da vino?
Il decanter da vino è un oggetto estremamente delicato, che necessita di una pulizia particolarmente accurata e profonda. Innanzitutto, subito dopo averlo utilizzato, è importante risciacquarlo brevemente con dell’acqua tiepida. Questa semplice accortezza ti semplificherà la successiva pulizia ed eviterà il formarsi di incrostazioni, macchie o aloni.
Tuttavia, nel caso in cui ti sia dimenticato di procedere con questa operazione preliminare, non preoccuparti: il danno non sarà irrimediabile, basterà semplicemente dedicare maggiore tempo, sforzo ed attenzione alla fase di pulizia.
Fatta questa premessa, vediamo come pulire il decanter da vino.
La spazzola flessibile
La spazzola flessibile è sicuramente un ottimo aiuto nella pulizia del decanter. La forma particolare di questo oggetto ne rende difficile la pulizia con una semplice spugnetta per i piatti. La spazzola flessibile, invece, ti aiuterà a raggiungere e pulire bene anche le zone più difficilmente accessibili.
Puoi utilizzare la spazzola flessibile per pulire il tuo decanter da vino dopo aver riempito quest’ultimo di acqua tiepida e qualche goccia di aceto di vino bianco.
La miscela di acqua, riso e sapone inodore
Questa miscela è ottima come detergente per eliminare macchie e impurità dal decanter da vino. Dopo aver versato questi tre ingredienti nel decanter, agitalo per bene, così che la miscela possa raggiungere e pulire efficacemente ogni area. Attenzione però ad agitare con delicatezza: in caso contrario i chicchi di riso potrebbero graffiare o danneggiare il vetro o il cristallo del decanter.
Dopo aver pulito per bene il decanter, ricordati di risciacquare accuratamente con dell’acqua tiepida ed infine asciugarlo con un panno assorbente e morbido.
Per concludere, asciugalo ulteriormente con un panno in microfibra. Per raggiungere ogni area con il panno in microfibra puoi avvolgerlo intorno alla spazzola assorbente di cui abbiamo parlato sopra, purché sia pulita.
Il bicarbonato o l’aceto di vino bianco
Se decidi di pulire il decanter con l’aceto, ricordati che l’unico adeguato è quello di vino bianco. Questo è in grado di eliminare gli aromi senza aggiungere odori propri. Inoltre, non lascia alcuna traccia sulle superfici del decanter.
Versa un filo di aceto bianco nel decanter e aggiungi un po’ di acqua tiepida. Poi agita delicatamente. In alternativa, puoi utilizzare del bicarbonato.
Infine, risciacqua e asciuga seguendo il metodo spiegato sopra.
Le perle di acciaio inossidabile
Un quarto trucco per pulire il decanter è quello di utilizzare delle perle di acciaio inossidabile. Si tratta di piccolissime palline di poco peso che, inserite nel decanter insieme ad acqua tiepida e aceto di vino bianco, ti aiuteranno a raggiungere ogni area. Queste sono un’ottima alternativa alla spazzola flessibile e potranno essere riutilizzate.
Per concludere, come sempre, risciacqua con acqua tiepida e asciuga prima con un panno morbido e assorbente ed infine con il panno in microfibra.
Cosa non fare durante la pulizia di un decanter
Per eliminare residui di vino, odori cattivi o macchie dal tuo decanter ti sarà probabilmente venuto in mente di riporlo in lavastoviglie o procedere con qualche altro metodo di pulizia tipico per le altre stoviglie. Niente di più sbagliato!
Il decanter da vino richiede attenzioni particolari e deve essere sempre trattato con estrema cura ed attenzione.
Ora non ci resta che assaporare il vino in compagnia, come un buon Cannonau Riserva Cantine di Dolianova!