fbpx

Simbolo per eccellenza della tradizione italiana, la pasta ne esprime i profumi mediterranei e racconta in tutte le sue varianti le peculiarità gastronomiche del territorio.

Da uno semplice spaghetto al pomodoro alle preparazioni più elaborate di mare e di terra, ogni piatto di pasta si apprezza al meglio in accompagnamento ad un bicchiere di vino, bianco o rosso a seconda del tipo di ricetta e della salsa che lo accompagna.

Ciò che accomuna i vari tipi di pasta è la dolcezza degli amidi, mentre a fare la differenza nella scelta del vino sarà sempre il condimento, una vera e propria guida per l’abbinamento ideale.

Tanto più il piatto sarà complesso tanto più il vino dovrà essere strutturato, mentre ad un piatto profumato e leggero si accosterà meglio un vino aromatico.

Dalle regole generali ora passiamo al particolare e vediamo nello specifico quali sono le regole da seguire per abbinare i diversi tipi di pasta al vino in base a sughi e condimenti.

L’abbinamento ideale tra vino e pasta: regole da seguire ed esempi

Il connubio perfetto tra vino e pasta si ottiene seguendo alcune semplici regole di abbinamento in cui il condimento e il sugo rappresento l’elemento principale per la scelta.

In linea di massima ai sughi più corposi ed elaborati, come quelli a base di carni, funghi, formaggi o selvaggina, si abbinano molto bene i vini bianchi strutturati o affinati in barrique anche se decisamente più indicati risultano i vini rossi di buon corpo ed elevata tannicità.

I sughi a base di pesce o frutti di mare si accompagnano perfettamente ai bianchi, più o meno strutturati in base al condimento ma non disdegnano l’abbinamento ai rossi giovani non troppo corposi.

Se ricerchiamo l’abbinamento ideale per un delicato piatto di pasta al sugo di pomodoro e basilico, condito semplicemente con olio extravergine d’oliva o burro ed insaporito da una spolverata di parmigiano, un vino bianco giovane e fruttato non potrà che darci grande soddisfazione.

Oltre a queste semplici regole, per non sbagliare nella scelta del vino ideale in abbinamento con la pasta dobbiamo imparare a distinguere i primi piatti nelle varie tipologie in base a sughi e condimenti:

Primi piatti a base di pesce

La pasta al sapore di mare si può abbinare perfettamente ad un vino bianco come ad un rosso in base alla modalità di preparazione del piatto o agli ingredienti che lo completano.

I primi piatti a base di pesce particolarmente grassi o che utilizzano erbe aromatiche e spezie richiedono vini bianchi giovani, di buona freschezza e sapidità ma con una buona struttura e persistenza gusto-olfattiva capace di reggere il confronto con i sapori decisi del condimento.

Da non sottovalutare nemmeno l’abbinamento dei primi di pesce con i vini rosati o rossi giovani e delicati, perfetti per accompagnare in modo armonioso i sapori del mare senza snaturare il piatto.

Piatti tradizionali a base di pesce come gli spaghetti allo scoglio o ai crostacei richiedono vini bianchi di elevata profumazione e di buona intensità ma non disdegnano nemmeno gli spumanti Metodo Classico, perfetti per accompagnare il sapore deciso del sugo con una buona effervescenza.

I vini bianchi secchi sono in linea di massima i compagni perfetti per i sughi di pesce, meglio se serviti freschi, la morbidezza varierà invece in funzione della speziatura e delle caratteristiche del piatto in degustazione, che richiederà di volta in volta una maggiore o minore persistenza.

Primi piatti con legumi e ortaggi

Ortaggi e legumi esaltano le note dolciastre della pasta contribuendo a rendere il piatto succulento e al tempo stesso profumato.

Patate, carote, zucca, piselli e fagioli si abbinano perfettamente ai vini di media struttura, di buona freschezza e sapidità, mentre per le verdure dalla tendenza amara, come il radicchio, l’abbinamento ideale dovrà ricadere sulla scelta di un vino di buona morbidezza e rotondità al palato.

Funghi come ovoli e porcini, condimento ideale per le tagliatelle fresche all’uovo, si sposano alla perfezione con i vini bianchi morbidi ma corposi in grado di esaltare l’aromaticità del piatto ma non disdegnano vini frizzanti capaci di creare una buona armonia con la tendenza dolce e la grassezza del condimento.

Minestre e minestroni a base di pasta e legumi richiedono, invece, vini bianchi di media struttura mentre i primi piatti corposi come la pasta con fagioli e cotiche di maiale esigono vini rossi di carattere e buona persistenza.

Primi piatti di carne o con sughi alla selvaggina

La pasta ripiena o condita con carne e selvaggina, richiederà vini dal sapore pieno e dal bouquet aromatico particolarmente intenso e ricco, che risultino al palato sapidi e aromatici e di buona persistenza per ripulire dalla grassezza del piatto.

Le salse più delicate si possono accompagnare anche a vini rosati o rossi giovani di media struttura, mentre i condimenti più complessi, come il sugo di brasato o con punte aromatiche e speziate come la besciamella, richiedono vini più caldi ed evoluti.

Cannelloni e timballi di pasta non disdegnano vini rossi di medio corpo anche frizzanti, che si abbinano alla consistenza croccante del piatto e ne esaltano la succulenza.

Non ci resta che brindare ad un succulento piatto di pasta con un buon vino…naturalmente Cantine di Dolianova.

Pin It on Pinterest

Share This