fbpx

La carta dei vini è un biglietto da visita in grado di rivelare la personalità e lo stile di un ristorante o di un’enoteca, un modo di comunicare alla clientela l’identità del proprio brand.

Per realizzarla è indispensabile una cura meticolosa ed uno studio analitico di diversi aspetti, dallo stile del menù alla scelta delle tipologie di vino e del target a cui rivolgersi, con un occhio di riguardo per le tendenze di mercato.

Vediamo dunque come creare una carta dei vini a partire dalla definizione del termine fino ai principali modi di crearla seguendo alcune fondamentali regole.

Carta dei vini: che cos’è e come crearla

La carta dei vini è un assortimento di etichette che un locale o un ristorante propone alla sua clientela sulla base di una selezione appositamente studiata su misura per il consumatore.

Diversificata per quantità e qualità, la carta può essere distinta in diverse tipologie:

  • Locale ossia limitata a vini di zone di produzione limitrofe e tipica di osterie e piccoli ristoranti o trattorie.
  • Regionale o incentrata su una grande varietà di vini;
  • Nazionale: tipica dei ristoranti di alto livello in cui si differenziano i vini su base regionale.
  • Internazionale: si accostano vini italiani a etichette internazionali.

In generale, al di là della tipologia scelta, una carta dei vini dovrà essere sempre facilmente leggibile, scritta cioè in modo chiaro e comprensibile, offrendo una proposta equilibrata e coerente con l’immagine del locale ma soprattutto in linea con i piatti offerti dalla cucina.

Oltre ad essere completa e facilmente fruibile, la carta di vini dovrà essere costantemente aggiornata, sia per quanto riguarda le tipologie di vini offerti che relativamente ai prezzi applicati.

Ma vediamo nel dettaglio quali regole seguire per creare una carta dei vini che rispetti queste caratteristiche e che incontri appieno le esigenze della propria clientela.

Come creare una carta dei vini: le regole da seguire

La Carta dei vini andrebbe strutturata seguendo alcune semplici regole dettate dal buon senso e basate sulla competenza, abbandonando l’intento di offrire un eccesso di informazioni con la conseguenza di disorientare il cliente.

Proprio per questo, oltre ad avvalersi di validi sommelier o personale in sala in grado di fornire informazioni specifiche per orientare il consumatore, è fondamentale basare la propria carta dei vini su alcuni criteri fondamentali, ecco quali sono.

Sequenza di servizio

Il primo criterio per creare una carta dei vini che funzioni è un buon assortimento dei vini, ragionevole e strutturato seguendo una precisa sequenza di servizio ossia suddividendo le tipologie offerte in base alla provenienza.

L’offerta non dovrà mai essere caotica e priva di personalità ma permettere al cliente di orientarsi in una lista di vini ben selezionata, meglio se in base all’origine di provenienza e annata senza escludere alcune proposte al bicchiere per facilitare la scelta e assecondare le varie esigenze.

 

Prezzo

Oltre a tipologia, provenienza e annata, una buona carta dei vini dovrà prendere in considerazione anche il prezzo dei vini, avendo cura di offrire una selezione in grado di assicurare al cliente un buon rapporto tra prezzo e qualità.

I ricarichi sui vini possono variare da un minimo di 100% sui vini di qualità fino ad un massimo di 350% per i vini di fascia bassa, sui cui gravano i costi del servizio e del magazzino.

Nel caso di un’enoteca il ricarico sul vino può ridursi notevolmente rispetto ad un ristorante, arrivando ad oscillare tra un minimo del 50% ad un massimo dell’80% sulle bottiglie di qualità inferiore.

Design e stile

Non meno importante è creare una carta dei vini che rafforzi l’immagine del locale dando un’attenzione in più allo stile o alla cura dei dettagli.

Scegliere un design originale e creativo, cucito a misura della clientela e improntato al target del proprio locale anche da un punto di vista dell’estetica, può influenzare le scelte del consumatore e far crescere l’indice di gradimento.

Dalla copertina alle dimensioni del menù fino al tipo di carattere da utilizzare, persino i materiali scelti possono fare la differenza nell’impressionare gli ospiti, ovviamente soltanto se coerenti con lo stile del locale e con il menù offerto.

Competenza e varietà

Nome del produttore, denominazione vino, annata, gradi, uvaggio sono tutti concetti da includere nella carta dei vini.

Per creare una buona carta dei vini è necessario inserire meno dati possibili ma è necessario che le informazioni fornite siano sempre corrette, scritte in modo chiaro e approfondite in presenza del personale di sala, che dovrà curarne l’aspetto tecnico e consigliare i principali abbinamenti con il cibo.

La carta dei vini dovrà essere strutturata dunque in modo da essere semplice da consultare e soprattutto varia, ciò significa che dovrà includere un’offerta in grado di rispondere a diversi gusti, abbracciando possibilmente tutte le tipologie di vino, da quello bianco al rosé, fino ai passiti e alle bollicine, offrendo anche alcune proposte di Metodo Classico e Martinotti.

I vini Cantine di Dolianova: qualità e tradizione

Il nome di Dolianova, in Sardegna, è da sempre legato alla produzione di vini di qualità.

Le nostre vigne sono concentrate principalmente nel Parteolla, nel sud della Sardegna.

Nessun’altra cantina dell’isola dispone di una distesa di vigne così rilevante. Un punto di forza importante, che rende le nostre cantine più capaci di garantire la qualità dei propri vini e di seguire con facilità le richieste dei mercati.

La Linea TOP è la linea che esprime lo spirito della Cantina. Qui trovate i vini che rappresentano oggi l’eccellenza della cantina come i pluripremiati Blasio, Falconaro, Terresicci, Montesicci. Scegliendo uno di questi vini potrete apprezzare il meglio dell’offerta delle nostre cantine, assaporando il gusto più autentico delle nostre produzioni.

La Linea HORECA è la linea prodotta da uve selezionate. Questi vini vengono commercializzati solo nel canale HORECA, per privilegiare la degustazione alla mescita. Potete quindi trovarli nei migliori ristoranti dell’isola e non solo, e degustarli insieme ai piatti proposti dagli chef e dai sommelier più esigenti.

La linea GDO presenta i vini più tipici della nostra produzione e consente agli appassionati di avvicinarsi al gusto e ai profumi delle etichette firmate Dolianova.

E siamo orgogliosi di dire che ogni bottiglia è un inno alla Sardegna.

Pin It on Pinterest

Share This