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Dolce pasquale e della primavera, nato a Napoli ma apprezzato ormai in tutta Italia e anche all’estero. Mangiate una fetta di Pastiera napoletana e scegliete uno tra i 6 vini in abbinamento suggeriti. L’esperienza pasquale diventerà ancora più bella!

Il pranzo di Pasqua è alle porte, e con esso arriva il momento di riunirsi attorno a una tavola imbandita per condividere gioie e sapori. In questo momento di festa, qual è il modo migliore per celebrare se non con un buon bicchiere di vino?

Se state pensando di organizzare una cena degustazione, un pranzo con amici o volete fare bella figura al ristorante, memorizzate le principali regole del Galateo del vino per sapere come servirlo in modo corretto.

La scheda tecnica fornisce dettagli specifici sulla produzione e sulle caratteristiche fisico-chimiche del vino stesso. Questa scheda è solitamente preparata dal produttore e include tante informazioni essenziali.

Il fegato è un ingrediente economico che fa parte del gruppo delle frattaglie e può essere cucinato in diversi modi gustosi (in padella o alla piastra e con l’aggiunta di altri ingredienti ed erbe aromatiche).

Che si tratti di un aperitivo informale con amici o di una cena elegante, degli stuzzichini da abbinare al vino rosso rendono ogni occasione un’esperienza indimenticabile arricchendo qualsiasi momento di degustazione, da soli o in compagnia.

Per comprendere meglio la differenza tra vino secco e fruttato parliamo delle caratteristiche di entrambi questi tipi di vini. Successivamente provate ad assaggiarli per allenare i vostri sensi ed imparare a riconoscerli.

Cosa c’è di meglio di gustare il vostro dessert preferito con un buon calice di vino? Spesso, i sapori del dolce e del vino si completano a vicenda: un vino dolce può bilanciare la dolcezza del dessert, mentre l’acidità del vino può contrastare la ricchezza del dolce.

Il vino fa parte della nostra vita quotidiana e non è infatti strano che il mondo del cinema lo abbia reso tantissime volte protagonista in numerose scene di film.

L’Italia è rinomata per la sua ricca tradizione vinicola e le feste del vino rappresentano un’occasione unica per immergersi nella cultura e nella passione enologica del paese.

La gelatina di vino è una conserva perfetta per accompagnare diversi piatti sia dolci che salati. Il procedimento è semplice e servono pochi ingredienti. Ecco quale vino usare e come prepararla.

La personalizzazione è ciò che rende un regalo davvero speciale e memorabile. Quando si opta per una bottiglia di vino personalizzata per San Valentino, infatti, si sta aggiungendo un tocco unico al gesto tradizionale di regalare il vino giusto.

Il vocabolario enologico è ricco di termini francesi, uno dei quali è “cuvée”. Per evitare di usare questa parola in maniera impropria, spieghiamo qual è il significato di vino cuvée e le varie tipologie.

Questo è un dolce perfetto per i nostalgici, perché si tratta di un gusto che era molto in voga tra gli anni ’60 e ’80, a base di crema con uva passa ammollata nel rum.

Per scegliere il vino giusto, creando un’armonia di sapori che renderà ogni boccone indimenticabile, bisogna innanzitutto informarsi sulla tipologia di carne: rossa oppure bianca?

Se è vero che non esiste una vera e propria data di scadenza delle bottiglie di spumante, è altrettanto vero che la durata della loro conservazione può dipendere da vari fattori, primo fra tutti il metodo con il quale si ottengono.

Per la produzione di alcuni vini vengono utilizzati i cosiddetti chips o trucioli di legno, cioè piccoli frammenti di legno ottenuti da diverse varietà di pregiati legni europei ed americani, per l’affinamento di vini e liquori.

Il vino contiene al suo interno delle componenti fondamentali in grado di caratterizzare il gusto, l’aspetto e il profumo di questa bevanda: sali minerali, vitamine ed oligoelementi danno vita a un vino in grado di deliziare il nostro palato e accompagnare così diversi piatti.