È sempre l’occasione giusta per rispolverare le ricette tradizionali più sfiziose e ridargli una nuova vita. In questo articolo vi proponiamo un primo piatto classico della tradizione natalizia, ma che si può cucinare anche in tante altre occasioni: il cappone ripieno e l’abbinamento vino giusto.
Tipico della gastronomia lombarda, il cappone permette di realizzare svariate portate, una più saporita dell’altra e che accompagnate sapientemente con un vino delle Cantine di Dolianova vi faranno fare un figurone con i vostri ospiti.
Non sapete da dove cominciare? Continuate a leggere per imparare a preparare il cappone ripieno in modo semplice e a selezionare il vino perfetto per valorizzarlo al meglio.
Come cucinare il cappone ripieno
Il punto di partenza per cucinare una cappone saporito è la pulizia della carne. Asportate il petto con cura e rimuovete le interiora, poi procedete con il disossamento. Se non vi sentite sicuri nell’operazione, potete acquistarlo già pulito e disossato dal vostro macellaio di fiducia.
Preparazione del ripieno
Viene ora la fase della ricetta in cui potrete mettere in gioco la vostra creatività. Il ripieno, infatti, si presta all’inventiva dello chef che sceglierà degli abbinamenti che soddisfino il suo gusto. Il più diffuso, è quello a base di carne macinata, generalmente maiale e vitello, mescolati con prosciutto cotto o crudo e salsiccia. Il mix di carni verrà poi impastato con del pane raffermo, uova sode tagliate a pezzetti e, talvolta, con l’aggiunta di parmigiano. Alcune varianti riportano nella miscela anche mortadella o le interiora stesse del cappone.
Per arricchire ancor di più il gusto del ripieno, potete permettervi di integrare della frutta secca, come noci, uvetta, pistacchi, pinoli o, come vuole la tradizione originale, delle castagne. Il tocco finale è dato dagli aromi: dopo aver aggiustato di sale e pepe il vostro impasto, potrete sbizzarrirvi nella scelta delle spezie e dei profumi tra salvia, noce moscata, rosmarino, aglio e prezzemolo. Avete creato il vostro ripieno e ora potete inserirlo dentro l’animale, avendo cura di sigillare l’apertura con ago e filo.
Come cuocere il cappone ripieno
Procedete alla cottura utilizzando una pirofila adatta al forno e alla fiamma, a vostro gusto. Nella prima situazione, il cappone cuocerà per circa tre ore su una teglia unta con olio, sale e un po’ di burro. Abbiate cura di bagnare più volte la carne con del brodo caldo.
Coloro che invece preferiranno la cottura su fiamma, dovranno occuparsi della carne per meno tempo, circa due ore. Ma non crediate che sia sufficiente accendere il fornello per portare a termine il piatto. Infatti, dovrete adagiare il cappone sulla pirofila piena d’acqua fredda e aggiungere sale e un trito di sedano, carote e cipolle. L’aggiunta di rosmarino o salvia in cottura renderà il piatto piacevolmente profumato.
Il vostro cappone ora è pronto! Non vi resta che tagliarlo a fette e servirlo ai vostri ospiti, magari accompagnato con un contorno di patate o verdure cotte. Ora ci concentriamo su quale vino abbinare al cappone ripieno.
Cappone ripieno: abbinamento vino
Non importa da quale regione veniate, in tavola non può mai mancare un buon vino. Per creare un perfetto connubio tra cappone e vino non ci si può affidare al caso.
L’abbinamento più comune alle carni dei volatili è il vino bianco, considerata però la diversità dei sapori e la molteplicità di vini nella gastronomia italiana, bisogna considerare ogni pietanza un caso a sé. Per il cappone ripieno, infatti, si predilige l’accompagnamento di un vino rosso dal sapore secco, per contrastare la salivazione aumentata dalla carne grassa.
Ecco quale vino della Cantina di Dolianova abbinare al cappone ripieno:
- Il nostro Falconaro, un rosso Isola dei Nuraghi IGT, dal colore rosso rubino intenso.
- Blasio, Cannonau di Sardegna DOC Riserva, dal profumo intenso e persistente.
Questi sono due vini rossi che si prestano ad accompagnare golosamente la ricetta del cappone ripieno. Fidatevi dei nostri suggerimenti, non ve ne pentirete!