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Il mondo del vino è sempre più affascinante e complesso e comprende una serie di professionalità, tra cui produttori, sommelier, enologi e wine hunter. Tra le figure più moderne quella del wine ambassador sta assumendo un ruolo sempre più centrale.

Ma chi è esattamente un Wine Ambassador e cosa fa?

Chi è il Wine Ambassador e qual è il suo ruolo

Il wine ambassador, o ambasciatore del vino, è molto più di un sommelier, è una figura che promuove e valorizza i vini di una determinata realtà, fondendo passione, competenza e capacità di storytelling. È il portavoce di un’azienda vitivinicola o di un territorio specifico, di una marca, e diventa quindi un punto di riferimento esperto nel suo settore.

Il suo scopo è quello di creare un legame autentico tra il prodotto e il consumatore finale attraverso la comunicazione sia a professionisti che agli appassionati.

In generale, si occupa di:

  • Comunicazione. È impegnato in attività di promozione, organizza degustazioni, presentazioni ed eventi per far conoscere al pubblico i valori aziendali dei vini che rappresenta.
  • Formazione. Tiene corsi e masterclass per appassionati e professionisti del settore.
  • Vendita. Consiglia i clienti nella scelta dei vini di qualità e invoglia all’acquisto.
  • Creare la carta dei vini per un locale abbinandola al menù e prendendo in considerazione il territorio.
  • Marketing. Diffonde l’immagine dell’azienda e partecipa alla definizione delle strategie di marketing e comunicazione. Partecipa a campagne social e video promozionali.

Come diventare Wine Ambassador?

Diventare wine ambassador richiede una combinazione di formazione, esperienza e soft skills.

Questa figura possiede una profonda conoscenza del vino che comprende la storia, la geografia, le tecniche di vinificazione e i possibili abbinamenti di ciascun vino.

Non esiste un percorso specifico per diventare un Wine Ambassador. Tuttavia, ci sono alcune tappe fondamentali che possono aiutare a raggiungere questo obiettivo:

  • Corsi di sommelier, comunicazione, gestione e marketing del vino come quelli offerti da associazioni quali l’Associazione Italiana Sommelier (AIS), corsi specifici come l’italian Wine Ambassador Course promosso dal Vinitaly International Academy (VIA). Si tratta di percorsi formativi che offrono una conoscenza approfondita del mondo del vino, dalle tecniche di degustazione ai processi produttivi.
  • Esperienza. Lavorare in cantina, ristorante o presso enoteche permette di acquisire una comprensione diretta del prodotto e delle sue dinamiche di mercato.
  • Competenze linguistiche. È utile la conoscenza di una lingua straniera.
  • Costruire una rete di contatti nel settore è fondamentale per rimanere aggiornati sulle tendenze del mercato.
  • Capacità di comunicazione e marketing.
  • Approfondire la conoscenza di una determinata regione vinicola o di un determinato vino può essere un plus.

Inoltre, dovrebbe avere conoscenze sugli aspetti della distribuzione e commercializzazione del vino in un determinato territorio, dei prezzi, del valore dei prodotti sul mercato, oltre a una serie di caratteristiche personali quali: entusiasmo e proattività, capacità di coinvolgere le persone, passione per il brand che rappresenta.

Il ruolo del wine ambassador è affascinante e in continua evoluzione. Un vero e proprio ambasciatore del gusto che ha il compito di valorizzare le eccellenze enologiche e promuovere la cultura del vino.

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