L’uva, frutto della comune vitis vinifera, è un vero toccasana per la nostra salute: è ricca di vitamine, sali minerali, ha un potere antiossidante e antinfiammatorio. Ha quindi numerosi benefici, che abbiamo già approfondito qui A cosa fa bene l’uva, ma presenta anche delle controindicazioni. Scopriamo chi non può mangiare l’uva e perché.
Quando non mangiare uva
L’uva fresca è un frutto molto apprezzato per il suo sapore dolciastro, la sua versatilità in cucina e i suoi numerosi effetti positivi per la salute; dei suoi chicchi infatti nulla va sprecato, nemmeno i semi. Tutti dovrebbero consumarla con moderazione, ma c’è chi non può mangiare l’uva a causa delle sue proprietà nutrizionali, in particolare per l’alto contenuto zuccherino e di fibre.
Ecco chi non può mangiare l’uva o dovrebbe evitarla e perché:
- Chi soffre di calcoli renali da calcio.
- Chi soffre di ulcera, colite, patologie renali, diverticolosi del colon (a causa dei semi e del contenuto di glucidi altamente fermentescibili).
- Chi soffre di gastrite (perché l’uva contiene molta acqua e diluisce i succhi gastrici rallentando i processi digestivi. Per questo può dare origine a reflusso gastroesofageo).
- Chi è diabetico o segue una dieta a basso contenuto di zuccheri (specialmente l’uva nera a causa dei suoi zuccheri naturali può aumentare i livelli di glicemia).
- Chi soffre di insufficienza renale.
- Bambini di età inferiore ai 4 anni (per loro, la buccia potrebbe risultare poco digeribile).
- Chi assume farmaci betabloccanti per patologie cardiache (perché l’uva è ricca di potassio).
- Le persone con sensibilità o allergie ai solfiti, spesso presenti nella buccia dell’uva (perché possono scatenare reazioni allergiche, come eruzioni cutanee o difficoltà respiratorie).
- L’uva è anche ricca di fibre, e un consumo eccessivo potrebbe causare disturbi digestivi, come gonfiore o diarrea.
- Un’altra controindicazione riguarda il rischio che l’uva possa essere stata contaminata dai pesticidi, e anche la possibilità che provochi fastidi allo stomaco, diarrea e indigestione.
- Chi soffre di mal di testa, perché polifenoli e tannini contenuti nell’uva possono scatenarlo.
- Infine, per chi assume farmaci anticoagulanti, il consumo eccessivo di uva potrebbe interferire con l’efficacia del trattamento.
In ogni caso, si consiglia di chiedere un parere al proprio medico di fiducia e di bilanciare l’assunzione di zuccheri nel corso della giornata.
Curiosità sull’uva
Ora che abbiamo visto benefici e controindicazioni dell’uva, soffermiamoci su qualche piccola curiosità.
L’uva passa ha molte più calorie dell’uva fresca: infatti sfatiamo il mito che l’uva faccia ingrassare: essendo ricca di fibre dona un senso di sazietà e rappresenta un ottimo spuntino anche quando si segue una dieta, basta non esagerare!
Rispetto ad altri frutti, l’uva ha un basso/medio indice glicemico e l’assunzione del suo succo, di suoi estratti o di suoi singoli fitonutrienti è stata associata a un miglior controllo dell’insulina.
L’uva in cucina trova spazio in diverse ricette sia dolci che salate: si possono fare marmellate, torte, muffin, biscotti, accompagna la pasta con le sarde, riso, formaggio e cacciagione, si può associare alle verdure crude, al pollo o all’arista di maiale. Può essere gustata fresca o essiccata sotto forma di uvetta, utilizzata per preparare succhi o il celebre vino.
Infine, tra uva bianca e uva nera quale scegliere? Non ci sono grosse differenze, ma per il fatto che la nera contiene più fitonutrienti come i polifenoli, tra cui il resveratrolo, in modo particolare nella buccia, noto per i suoi effetti benefici sul cuore, per la capacità di proteggere i vasi sanguigni e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, sarebbe meglio optare per l’uva nera.
In conclusione, l’uva è un frutto ricco di nutrienti e benefici, ma non è adatta a tutti. È bene consultare un medico prima di includere il suo consumo nella propria dieta. Le parole d’ordine sono moderazione e consapevolezza, solo così si possono evitare potenziali rischi e godere dei benefici di questo delizioso frutto in sicurezza.