Quella del wine export manager è una nuova professione che tende a svilupparsi di pari passo all’incrementarsi del fenomeno delle esportazioni del nostro Paese, che negli ultimi anni fa registrare un +5% in Francia, +3 negli Stati Uniti, +1% in Spagna, +14% in Australia.
L’orientamento dell’economia verso i mercati esteri è un’opportunità per le aziende interessate a far crescere il proprio business a fronte di una profonda contrazione dei mercati locali, ecco perché sempre più si fa strada l’esigenza di reclutare figure professionali che possano consentire l’internazionalizzazione dell’impresa.
Prima di capire come candidarsi per questo ruolo apriamo una parentesi per capire chi è esattamente e cosa fa il wine export manager.
Wine export manager: chi è e che cosa fa
Il wine export manager è una figura che si occupa di mettere a punto una strategia di internazionalizzazione dell’azienda attraverso l’analisi dei mercati esteri e la selezione di quelli potenzialmente interessati al prodotto dell’impresa per cui lavora.
Oltre a stabilire le politiche commerciali da attuare e analizzare la concorrenza, questo professionista si dovrà anche occupare di organizzare la distribuzione dei prodotti e gestire le vendite degli stessi, oltre a siglare accordi e partnership.
Il wine export manager avrà dunque il compito prioritario di studiare i mercati globali, la concorrenza internazionale e quella locale per poi analizzarne i trend e individuare gli investimenti a basso rischio.
In una seconda fase dovrà anche occuparsi di studiare una buona strategia di marketing e passare all’azione contattando i potenziali partner individuati per intrattenere relazioni commerciali finalizzate alla vendita ed alla distribuzione dei prodotti dell’azienda per abbatterne i costi e aumentarne il fatturato.
Come diventare wine export manager: requisiti e competenze
Il primo requisito per diventare wine export manager è essere in possesso di una laurea in economia o giurisprudenza con indirizzo internazionale.
D’obbligo la conoscenza dell’inglese soprattutto per quanto riguarda la terminologia tecnica di settore, seguita almeno da una seconda lingua europea, come francese, spagnolo e tedesco ed una extraeuropea, come cinese, giapponese, russo o arabo.
Le competenze del wine export manager dovranno spaziare dal marketing alla conoscenza dei sistemi bancari alle tecniche di vendita e di comunicazione, utili ad intrattenere relazioni con i partner dei mercati esteri oltre che con quelli locali.
Completano il quadro le conoscenze in diritto internazionale per studiare al meglio i contesti legislativi degli altri paesi ed una buona flessibilità, disponibilità a viaggiare, e naturalmente una conoscenza meticolosa e approfondita del settore del vino.
Come diventare wine export manager: la formazione
Oltre alla laurea, per diventare wine export manager è indispensabile seguire un percorso formativo specifico che prevede corsi di aggiornamento e master che permettono di acquisire le conoscenze per raggiungere una posizione professionale di alto livello.
Dopo aver terminato il percorso di studi universitario può essere utile orientarsi verso corsi professionalizzanti per diventare sommelier al fine di acquisire le conoscenze indispensabili per poter lavorare in questo settore.
Oltre alle conoscenze giuridiche e strategiche per gestire negoziazioni e condurre accurate analisi di mercato è indispensabile però concretizzare la formazione con un master professionalizzante dove imparare tutto ciò che occorre conoscere in materia di logistica, trasporti, normative per l’export del vino e internazionalizzazione.
Tra i migliori Master sul territorio nazionale non possiamo non citare il Food and Wine Business della Luiss Business School, punto di riferimento per coloro che vogliono intraprendere questa carriera.
Esso offre un percorso formativo che si sviluppa tra lezioni frontali e laboratori con project work finali per un totale di 1.500 ore di formazione complessiva.
Rivolto a laureati di 1°e 2°livello, questo master è una vera istituzione, permette di ottenere 60 Crediti Formativi Universitari impartendo lezioni sui processi di produzione del vino e dei prodotti alimentari in collaborazione con un partner d’eccellenza, Gambero Rosso Academy.
Eccellenti anche il Master in Wine Export Management di Elledue e l’Executive Master in Wine Export Management della Fondazione Edmund Mach.
Wine Export Manager: quanto si guadagna
Lo stipendio del Wine Export Manager può variare in base all’esperienza ed alle competenze, da un minimo di 20.000 o 25.000€ annui ad un massimo di 40.000€ o 45.000€ all’anno.
Si tratta di un settore in cui è necessario partire dal basso ma è possibile fare carriera ed ambire a posizioni di alto livello e ben remunerate, anche dopo soli quattro o cinque anni di esperienza. mentre a livelli avanzati e di prestigio è possibile guadagnare anche fino ad 80.000€.