Da tempo immemore la coltivazione della vite è legata a tecniche e soluzioni che permettono di ottenere raccolti di qualità, rispettando il ciclo naturale della pianta. Nel tempo, tradizione e ingegno hanno portato alla creazione di metodi di sostegno che favoriscono la crescita e la produttività della vite, integrandosi con il paesaggio.
Tra questi, esistono sistemi che uniscono semplicità ed efficacia, tramandati di generazione in generazione e ancora oggi apprezzati per la loro funzionalità e sostenibilità.
È proprio per questo motivo che oggi vi illustriamo come fare un graticcio di canne per la vite!
Come fare un graticcio di canne per la vite: i passaggi
Un graticcio di canne è una soluzione ideale per sostenere le viti in modo del tutto naturale, economico ed esteticamente piacevole. Una struttura come questa permette alle viti di arrampicarsi in modo ordinato, garantendo una crescita sana e favorendo una buona esposizione al sole, fondamentale per produrre uva di qualità.
Ecco, quindi, una guida per costruire da zero un graticcio di canne per la vostra vite.
Materiali necessari
- Canne di bambù o altra pianta resistente.
- Pali di legno per il supporto di un’altezza consigliata pari a 2/2,5 metri.
- Filo zincato o spago resistente.
- Trapano o punta per legno.
- Metro a nastro.
- Forbici da potatura.
Preparazione del materiale
Per iniziare, scegliete canne di alta qualità, abbastanza resistenti, asciutte e senza crepe o danni.
Le canne di bambù sono, infatti, particolarmente indicate grazie alla loro leggerezza e robustezza: tagliatele a lunghezze uniformi, in base all’altezza desiderata per il graticcio. Preparate poi i pali, assicurandovi che siano abbastanza grossi da poter sostenere il peso delle viti e del raccolto.
Installazione dei pali di supporto
I pali dovranno essere installati bene poiché saranno la spina dorsale del vostro graticcio, dunque scegliete un’area ben soleggiata, con terreno ben drenato. Scavate poi due buche abbastanza profonde (circa 50-60 cm), distanziate di 2-3 metri, a seconda della lunghezza delle viti.
All’interno di queste buche inserite i pali e fate in modo che siano stabili riempiendo con terra compatta o cemento, se necessario, per una maggiore sicurezza.
Per concludere, usate un filo teso in modo da assicurarvi che i pali siano perfettamente allineati e verticali.
Posizionamento delle canne orizzontali
Le canne orizzontali formano lo scheletro del graticcio e devono essere installate con cura.
Quindi, posizionatele a intervalli di circa 30-40 cm, partendo da circa 30 cm dal suolo e proseguendo fino all’altezza desiderata. Per fissare le parti, utilizzate il filo zincato o lo spago assicurandovi che siano bene tesi, poi procedete con le manovre successive. Verificate che le canne siano tese e livellate così da sostenere il peso.
Fissaggio delle canne verticali
Le canne verticali creano una struttura reticolare che agevola le viti ad arrampicarsi in modo naturale.
Quindi, se necessario, tagliatele alla lunghezza desiderata, che dovrà corrispondere all’altezza totale del graticcio. Dopodiché, disponete le canne verticali a una distanza di circa 30-40 cm l’una dall’altra, incrociandole con quelle disposte orizzontalmente.
Usate poi il filo zincato o lo spago per fissarle con quelle orizzontali nei punti di incrocio. Assicuratevi però che i nodi siano ben stretti per creare una struttura stabile.
Controllo della stabilità
Dopo aver fissato per bene le canne, verificate che la struttura sia salda e ancorata al terreno. Se dovesse essere necessario, rinforzate i pali di supporto con ulteriori legature o stabilizzando con pietre o altro materiale.
Formazione e legatura
Una volta terminato il graticcio, è il momento di guidare la crescita della vite: se sono giovani, eliminate i rami secchi o deboli, dopodiché usate spago naturale o fascette morbide per legare le parti principali della vite alle canne orizzontali. Aiutate quindi la pianta a crescere seguendo la struttura.
Manutenzione del graticcio
Un buon graticcio richiede una manutenzione periodica. Nel caso in cui stiate attraversando la vostra prima manutenzione seguite questi passaggi:
- controllate le legature: ogni stagione, verificate che le legature siano ancora salde;
- sostituite le canne danneggiate: le canne si deteriorano con il tempo, quindi sostituite quelle spezzate o fragili per mantenere una struttura solida;
- pulizia e potatura: nel periodo di riposo della vite, effettuate una potatura regolare e rimuovete eventuali parti secche o malate.
Insomma, realizzare un graticcio di canne per la vite è una soluzione pratica e al contempo ecologica per garantire un supporto efficace alla crescita della pianta. Seguendo questi passaggi, potrete creare una struttura robusta e durevole che favorirà la produzione di uva sana e abbondante, migliorando l’aspetto del vostro vigneto.
Realtà come le Cantine di Dolianova, con i loro 1.200 ettari di vigneti e oltre 300 soci, dimostrano come la passione per la vite e il rispetto per il territorio possano portare a eccellenze riconosciute a livello internazionale, vini che sono un vero e proprio inno alla Sardegna.