Se siete di ritorno da una vacanza e desiderate portare con voi delle bottiglie di vino acquistate durante il soggiorno, ma non sapete come fare, continuate a leggere questo articolo. Illustreremo, infatti, tutto ciò che c’è da sapere sul trasporto di bottiglie di vino in aereo e quali sono i limiti imposti dai maggiori Stati del mondo.
Traporto del vino in aereo: com’è possibile
La prima cosa da sapere è che in aereo non è consentito trasportare bottiglie di vino nei bagagli a mano, eccetto quelle vendute e acquistate negli shop e nei duty free in aeroporto, poiché sono appositamente sigillate. Infatti, secondo quanto disposto il 31 gennaio 2014, i passeggeri che desiderano recarsi o partire dall’Europa, dal Canada e dagli Stati Uniti sono autorizzati a portare con sé qualsiasi tipologia di liquido superiore anche alla capacità di 100 millilitri all’interno del bagaglio a mano, solo se è stato acquistato in aeroporto. Attenzione: l’acquisto nei duty free deve essere effettuato non più tardi di due giorni dalla data del volo.
La situazione cambia per coloro che dispongono di un bagaglio da porre in stiva: in questo caso è possibile metterle, ma devono essere sistemate in maniera adeguata.
Uno dei metodi più semplici per poter trasportare una o più bottiglie di vino delle Cantine di Dolianova nel bagaglio da stiva consiste nell’inserirle all’interno di un silos di polistirolo, che funge da imballaggio, per proteggerle durante il viaggio. Tuttavia, non è sempre semplice trovare queste scatole, ma potrete comunque utilizzare una pellicola trasparente e un sacchetto di plastica ben chiuso. In tal modo, anche se la bottiglia dovesse aprirsi o rompersi, eviterete di macchiare il resto degli abiti.
Naturalmente, è consigliato porre le bottiglie in mezzo ai vestiti per ridurre il rischio di romperle, ovvero al centro della valigia. Oppure, potrete versare il contenuto nella bottiglia all’interno delle comuni boccette da 100 millilitri: attenzione, il massimo consentito è di un litro.
Trasporto del vino in aereo: i limiti generali
La Transportation Security Administration, appartenente agli Stati Uniti, e la Commissione Europea hanno stabilito una serie di norme per regolamentare il trasporto delle bottiglie di vino o di altri alcolici in aereo. Ad esempio, è consentito il trasporto di bottiglie nei bagagli in stiva solo se si parla di vino con una gradazione alcolica inferiore al 24%.
Tuttavia, possono essere portati anche alcolici che contengono una percentuale di alcol compresa tra il 24% e il 70% nelle quantità di cinque litri per persona o di dieci se si viaggia all’interno dell’Unione Europea. Ancora, le bevande alcoliche con una gradazione alcolica superiore al 70% non possono essere trasportate, ma nel caso del vino il problema non sussiste.
Ovviamente è sempre bene tenere a mente i limiti di peso consentiti da ciascuna compagnia aerea: in alcuni casi è possibile aggiungere sacchetti e borse senza costi aggiuntivi, in altri è necessario pagare un sovrapprezzo.
In generale, non vi sono norme particolarmente restrittive sul trasporto del vino, artigianale e non, ma l’ideale è sigillare adeguatamente le bottiglie in modo tale che non si aprano o rompano, danneggiando il bagaglio proprio o quello degli altri.
Trasporto del vino: limiti per paese di destinazione
Può succedere che, in molti casi, i limiti sul trasporto dell’alcol in aereo variano in base al paese di destinazione. La gran parte dei Paesi del mondo consente il trasporto di bottiglie di vino o di altri alcolici, anche se spesso è necessario pagare un’imposta doganale. È importante considerare che è possibile portare con sé queste bevande solo se si ha l’età giusta per bere nel paese in cui desideriamo andare (ad esempio, in Italia basta essere maggiorenni, ma negli Stati Uniti bisogna avere 21 anni). Vediamo nel dettaglio a quanto ammontano le tasse nei principali Stati del mondo:
- Il Brasile consente il trasporto di 24 bottiglie di alcol (massimo da un litro), con un massimo di ben dodici bottiglie di alcol dello stesso tipo (birra, vino etc…);
- in Cina non si hanno restrizioni di alcun genere per gli alcolici che hanno un quantitativo di alcol inferiore al 12%. Se la gradazione alcolica è maggiore del 12%, possono essere trasportate solo bottiglie acquistate nei duty free dell’aeroporto;
- in Australia è possibile portare massimo 2,25 litri di alcol e chi ne porta di più deve pagare un’imposta sui beni e servizi, oltre alla tassa di perquisizione sul vino;
- in Giappone è possibile trasportare massimo tre bottiglie di vino (ciascuna da 750 millilitri per persona, acquistate nei duty free);
- in Messico è consentito portare ben sei litri di vino o di altri alcolici. Per bevande non acquistate nei duty free è prevista un’imposta;
- la Norvegia permette il trasporto di tre litri di vino. Se questo limite viene superato è obbligatorio compilare un programma di dichiarazione doganale;
- Singapore offre diverse possibilità a coloro che desiderano entrare con bottiglie di vino o altri liquori. Ad esempio, si può scegliere di portare un litro di liquore, un litro di vino e un litro di birra, oppure due litri di vino o spumante e un litro di birra, oppure un litro di vino o spumante e due litri di birra. Se si superano questi limiti è obbligatorio pagare un’imposta (di 88 euro per litro di alcol nel caso di vino o spumante, e di 76 euro nel caso di birra);
- Hong Kong non impone limiti quantitativi di alcun genere su vino, spumante e birra. Il discorso cambia nei confronti dei liquori, specialmente quelli con un livello di alcol superiore al 30% e che sono soggetti a un’imposta;
- in Sud Africa è possibile portare un litro di liquore e due di vino, privi di imposta;
- la Svizzera permette di entrare con cinque litri di vino, ma nel caso in cui non vengano rispettati questi limiti si deve pagare una tassa;
- all’interno dell’Unione Europea non esistono limiti, se non quelli che abbiamo già elencato.
Suggerimenti utili
A questo punto riportiamo alcuni suggerimenti utili per tutti coloro che desiderano trasportare una o più bottiglie di vino in aereo, riassumendo ciò che abbiamo già detto.
- L’imballaggio è la parte più importante per evitare che le bottiglie si rompano riversando il loro contenuto sul resto del bagaglio. Inoltre, è bene utilizzare sacchetti in plastica oppure scatole in polistirolo che, tuttavia, occupano molto spazio.
- Le bottiglie vanno poste nel bagaglio da stiva e non in quello a mano (a meno che non riusciate a travasare un litro di vino in dieci contenitori da 100 millilitri).
- Anche il tappo deve essere sigillato: chiudetelo con un sacchetto di plastica bloccato con un elastico. In questo modo, nel caso in cui il tappo si aprisse il contenuto non macchierebbe i vestiti.
- Informatevi per tempo sui limiti disposti dagli altri Paesi del mondo, se non viaggiate all’interno dell’Unione Europea, sia per quanto riguarda i limiti in quantità, che per i limiti a livello alcolico.
- Collocate le bottiglie al centro della valigia, protette dal resto dei vestiti.
- Scegliete di trasportare le bottiglie all’interno del contenitore originale, come viene richiesto dalla maggior parte delle compagnie aeree.