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Le bottiglie di vino da collezione possono arrivare a costare davvero moltissimo. Se possiedi una collezione di vini pregiati di diverse annate e per qualche motivo (magari perché stai cambiando casa e non avrai più posto per la cantina) hai deciso di disfartene, in questo articolo troverai delle soluzioni su come vendere bottiglie di vino da collezione.

Vendere vini pregiati non è semplice, bisogna saper scegliere gli interlocutori giusti e fare attenzione alle norme relative alla vendita di vini, per essere certi di non fare niente di illegale.

Prima di vedere le principali modalità con cui vendere la propria collezione, soffermiamoci a capire quali possono considerarsi bottiglie di vino da collezione.

Collezioni di vini

Non tutte le bottiglie hanno un valore sul mercato in grado di portare un profitto significativo. I vini da collezione sono vini d’annata, bottiglie che quindi possono avere 30 o 40 anni di età, in alcuni casi persino 50 anni. Ovviamente le bottiglie non devono essere state aperte.

Si tratta di vini che hanno subito un cambiamento nel corso del tempo tale da renderli imbevili. Chi acquista un vino d’annata sa che lo sta acquistando appunto come oggetto da collezione, da esibire come complemento d’arredo della propria casa o in cantina e non di certo per essere bevuto.

I vini da collezione non necessariamente devono avere 40 anni. Ci sono anche dei vini pregiati prodotti in pochissimi esemplari che sono considerati vini rari da collezione, così come anche quelle bottiglie di vino realizzate per occasioni speciali/eventi o, ancora, quelle che hanno etichette create da grandi artisti, quelle realizzate da artigiani come delle vere e proprie opere d’arte. Rientrano nella categoria, infine, anche i vini delle cantine che non esistono più, ma che in passato erano considerate tra le migliori al mondo.

Non sono da collezione, ma sicuramente vini premiati e apprezzati per la loro qualità superiore quelli firmati Cantine di Dolianova. Non possono mancare nella tua cantina le bottiglie della linea Top, come il Blasio, il Terresicci, il Falconaro e il Montesicci.

Vendita vini: dove e come fare

Se sei finito in questa pagina probabilmente ti starai chiedendo quale sia la scelta migliore per ottenere una cifra alta ma allo stesso tempo sicurezza e professionalità. Le possibili strade sono principalmente 3:

  1. Vendere vino da collezione a privati.
  2. Affidarsi alle case di aste.
  3. Rivolgersi ad un commercialista (broker).

Esistono diversi siti internet, forum fra privati, mercatini di compravendita online che permettono di comprare/vendere la propria collezione di vini. È fondamentale, però, parlare con il potenziale acquirente e utilizzare sistemi di pagamento sicuri.

Le informazioni che potrebbero richiederti i potenziali clienti prima dell’acquisto riguardano:

  • La certezza che la bottiglia non sia stata aperta.
  • Lo stato dell’etichetta. Affinché la bottiglia di vino sia considerata di valore deve avere le etichette in perfetto stato, senza graffi e ben leggibili.
  • Lo stato di conservazione delle bottiglie. Dove è stata tenuta e se in posizione orizzontale.

Ora procediamo a parlare delle 3 modalità di vendita, dei loro pro e contro.

Vendere bottiglie di vino da collezione a privati

Una soluzione è quella di provare a vendere il tuo vino pregiato direttamente a privati, evitando così commissioni e di far affidamento ad altri intermediari. Non è facile trovare in poco tempo consumatori disposti a comprare una collezione, visto che il prezzo per bottiglia è elevato. Le possibilità sono maggiori se il vino è ancora bevibile. Può trattarsi di un collezionista esperto oppure di un privato che vuole gustarsi un vino pregiato per un’occasione speciale.

La difficoltà è rappresentata dal fatto che i potenziali acquirenti sono sempre alla ricerca di prezzi attraenti e cercano di risparmiare sul prezzo di acquisto originale. Non saranno mai disposti a pagare il prezzo pieno di mercato della bottiglia. Dovrai quindi lottare con la concorrenza. Ormai i canali in cui vendere/comprare sono tanti e potrebbe trattarsi di una perdita di tempo o di un’opzione poco redditizia.

Vendere vino da collezione tramite asta

Un’altra modalità è quella di affidarsi alle case di asta specializzate o quelle che hanno un ufficio specifico. Ce ne sono sia estere che italiane e anche online. Gli svantaggi sono che non si sa quanto realmente si riuscirà a vendere e poi le commissioni.

Per quanto riguarda le aste online, ne esistono varie e permettono di inserire il prezzo di riserva al di sotto del quale non verrà venduta la propria bottiglia (anche se può non essere accettato e perciò può essere necessario modificarlo). Le piattaforme trattengono delle commissioni e sono più adatte per singoli pezzi. Assicurano che ciascuna parte concluda l’affare con successo.

I broker (wine merchant)

Vediamo ora come vendere bottiglie di vino da collezione tramite un commerciante professionista.

I mercanti di vino, “wine-merchants” o broker, sono operatori medio grandi con un network di relazioni commerciali. Possono commercializzare anche i vini minori e, rispetto alle case d’asta, il mercante offre la sicurezza di vendere tutti il lotto e di comunicare in anticipo cosa si può ricavare dalle proprie bottiglie di vino. Questo se il mercante è conosciuto e ha una rete di clienti internazionale. La vendita è facile da organizzare. Il broker mette in contatto domanda e offerta, sa cosa il mercato vuole e quindi potrebbe rifiutare l’acquisto di bottiglie che sa che non riuscirebbe a vendere.

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