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Il Pét-Nat, abbreviazione del termine francese “Pétillant Naturel” (naturalmente frizzante), è un tipo di vino spumante naturale prodotto attraverso il metodo ancestrale, una tecnica antica che consiste nell’imbottigliare il vino durante la prima fermentazione, prima che i lieviti abbiano trasformato tutto lo zucchero che si trova nell’uva in alcol. Questo processo continua all’interno della bottiglia, dando vita a bollicine naturali, senza l’aggiunta di zuccheri o lieviti. Si tratta di una versione meno elaborata rispetto ad uno spumante metodo classico o di uno Champagne.

Vediamo le caratteristiche del vino Pet Nat per saperlo riconoscere e abbinare nel modo corretto.

Caratteristiche dei Pét-Nat

Elenchiamo le principali caratteristiche di questi vini effervescenti:

  • Metodo di produzione. Come abbiamo detto, vengono imbottigliati secondo il metodo ancestrale, che si presume risalga ai tempi prima che la tecnica dello spumante fosse sviluppata nella regione della Francia.
  • Varietà. Possono essere prodotti con diverse tipologie di uve, sia bianche che rosse, e il loro gusto può variare notevolmente a seconda del vitigno e della regione di produzione. Rispetto agli altri spumanti, il pet-nat è imprevedibile (non si può controllare la fermentazione in bottiglia, per cui ognuna sarà leggermente diversa).
  • L’effervescenza è meno intensa rispetto agli spumanti tradizionali, generalmente intorno ai 2,5 bar, rispetto ai 3 o 3,5 bar degli altri spumanti. Il perlage con l’invecchiamento tende a diventare più fine e delicato.
  • Non hanno una gradazione alcolica elevata e non sono molto corposi.
  • Hanno un colore un po’ opaco, sono leggermente torbidi a causa della mancanza di filtrazione e della presenza di sedimenti.
  • Alcuni possono avere una leggera dolcezza, mentre altri sono completamente secchi. Possono presentare note di lievito, floreali o di frutti freschi e una certa rusticità dovuta alla natura non filtrata del vino.
  • Hanno il tappo a corona, simile a quello usato per la birra.

Come riconoscere un Pét Nat?

Per riconoscere un pet-nat si può controllare innanzitutto l’etichetta della bottiglia che potrebbe riportare la dicitura “Pet Nat”, Metodo Ancestrale o col fondo o Pétillant Naturel. Un altro elemento da considerare è il cosiddetto fondo, una sabbietta sottile che si deposita sul fondo della bottiglia, del tutto innocua.

Appena prodotto un vino Pet Nat potrebbe risultare un po’ dolce, risultando via via col tempo più secco. Ha in genere un costo leggermente inferiore rispetto agli Champagne ed è più difficile da reperire rispetto ad altri spumanti.

Come abbinare i Pet Nat

Questi vini non sono adatti ai lunghi invecchiamenti, per cui si consiglia di berli entro alcuni mesi dall’acquisto. Sono abbastanza versatili, si sposano bene con piatti leggeri e della cucina asiatica, come sushi, piatti al wok, piatti speziati. Ma grazie alla loro acidità rinfrescante e ai sapori vivaci si accostano bene anche con:

  • Antipasti leggeri, tipo bruschette e formaggi freschi.
  • Verdure grigliate e piatti vegetariani.
  • Frutti di mare, come ostriche e cozze.
  • Carni bianche.

I Pet Nat offrono un’esperienza di degustazione unica e informale, perfetta per chi ama scoprire nuovi sapori, meno convenzionali.

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