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Il prosciutto crudo è un alimento gustoso particolarmente apprezzato tra le eccellenze gastronomiche italiane per la sua sapidità e per la versatilità negli abbinamenti.

Perfetto come aperitivo in abbinamento ad altri salumi e formaggi, il prosciutto crudo, nella semplicità dei suoi ingredienti che sono essenzialmente carne di suino e sale, si presta molto bene ad essere degustato anche da solo, come affettato o per accompagnare e aggiungere carattere a piatti a base di frutta dolce come melone e fichi.

Se il prosciutto crudo si accosta molto bene a frutta, verdure o si degusta al meglio con pane e formaggi, altrettanto bene si accompagna con un vino che ne esalti le caratteristiche e il profilo aromatico.

Per capire quale vino abbinare al prosciutto crudo è indispensabile valutarne alcuni aspetti fondamentali, come stagionatura e modalità di preparazione, ecco una breve panoramica sulle principali caratteristiche del prosciutto da tenere in considerazione per non sbagliare abbinamento.

Prosciutto crudo e vino: caratteristiche e tipologie

Il prosciutto crudo si inserisce a pieno titolo tra i prodotti di eccellenza del nostro Paese, sviluppando caratteristiche e peculiarità che lo rendono riconoscibile al palato.

Oltre al prosciutto DOP, che richiede un periodo minimo di stagionatura, esistono tanti altri pregiati molto diversi tra loro, tra questi i prodotti IGP che includono quelli di montagna.

Ovviamente questa classificazione non può passare inosservata se intendiamo capire quale vino abbinare al prosciutto crudo, in quanto è proprio in rapporto alla quantità di grasso, al tempo di salatura o alla stagionatura che può essere calibrata la scelta della migliore etichetta con cui degustare questo salume.

Ecco allora una breve panoramica delle caratteristiche delle principali tipologie di prosciutto crudo in Italia e quale vino abbinare per apprezzarne al meglio le qualità e il gusto.

Prosciutto crudo in Italia: tipologie e abbinamenti al vino

Le più note tipologie di prosciutto crudo in Italia sono:

  • San Daniele
  • Di Parma
  • Prosciutto crudo stagionato
  • Crudo di Norcia
  • Dei Nebrodi
  • Crudo toscano
  • Jambon de Bosses della Val d’Aosta

Tra questi il prosciutto di Parma si distingue per una stagionatura piuttosto lunga, che va generalmente dai 10 ai 12 mesi ma può raggiungere anche i 18 mesi, che richiede un vino bianco di buona effervescenza.

Invece il San Daniele, che si apprezza per la sua dolcezza e delicatezza di gusto, si abbina molto bene ai vini rossi ma si degusta bene anche con i bianchi e con gli spumanti Metodo classico, in grado di accompagnarne con la caratteristica freschezza il sapore equilibrato e la consistenza morbida.

Più selvatico è invece il gusto del Jambon de Bosses della Val d’Aosta che si abbina molto bene a vini rossi leggeri con note aromatiche fruttate.

Molto apprezzato è anche il prosciutto di Norcia, che si inserisce a pieno titolo tra i prodotti IGP di montagna, perfetto in abbinamento ad un vino giovane e fresco.

I prosciutti delle zone montane o quelli prodotti nell’Italia centro-meridionale si distinguono in genere per una buona sapidità e succulenza e per la speziatura, che rende necessario un vino che presenti caratteristiche di morbidezza ed una buona persistenza gusto-olfattiva.

Maggiore sarà la stagionatura più aromatico e robusto dovrà essere il vino, che accompagnerà il prosciutto con una buona tannicità.

Ma prima di entrare nel dettaglio delle migliori etichette da abbinare al prosciutto crudo, vediamo in breve quali sono le regole da seguire e rendere la degustazione più appetibile.

Quale vino abbinare al prosciutto crudo: le regole d’oro

Come abbiamo visto una delle particolarità del prosciutto crudo che lo rendono tanto apprezzato è la sua stagionatura, unita al suo inconfondibile gusto salato, caratteristiche che si sposano molto bene con i rossi giovani e i bianchi fermi o frizzanti.

Un’altra regola da seguire per scegliere il vino da abbinare al prosciutto crudo consiste nel valutarne anche la modalità di preparazione, come il contenuto di spezie ad esempio, o le caratteristiche del piatto in degustazione, in cui questo affettato può essere associato ad altri ingredienti.

Oltre all’origine del salume, per capire quale vino abbinare al prosciutto crudo è molto importante valutare, infatti, caratteristiche quali succulenza, grassezza, acidità e untuosità.

Un prosciutto particolarmente salato si degusta molto bene ad un vino rosso di medio corpo, caratterizzato da una tannicità vellutata in grado di non asciugare ulteriormente il palato.

La sapidità del salume richiede, infatti, caratteristiche di morbidezza, a differenza della grassezza che invece ha bisogno di un vino che abbia caratteristiche di effervescenza.

Se particolarmente grasso, e dunque tendenzialmente dolce, il prosciutto crudo si abbina meglio, infatti, ad un vino tannico che si dotato di una buona astringenza e di una elevata acidità per alleggerire l’untuosità del salume al palato.

Il prosciutto a lavorazione lenta e naturale si può abbinare molto bene anche ad un vino bianco secco o uno spumante classico o, in alternativa, per gli amanti del rosso, si può degustare con un vino giovane, fresco e fruttato.

In generale, il modo migliore per capire come abbinare il vino al prosciutto crudo è in base a come lo si degusta, da solo come antipasto in abbinamento a formaggi o frutta o in accompagnamento a piatti più strutturati e complessi.

Nel primo caso il prosciutto crudo si presta molto bene ad essere degustato con vini rossi di facile bevibilità e medio corpo, come il Monica di Sardegna.

Questo vino, caldo, giustamente tannico, persistente, con delicata vena erbacea, è l’ideale per accompagnare salumi e formaggi di media stagionatura.

Da solo il prosciutto crudo si apprezza bene anche con vini bianchi di carattere come il Vermentino di Sardegna Doc, in grado di esaltarne la sapidità e rinfrescare il palato.

Floreale, fresco e fruttato, questo vino è intenso e persistente, acidulo con caratteristica vena amarognola sul finale, perfetto per stemperare la grassezza del salume e ripulire la bocca dall’untuosità.

Prosciutto crudo di Parma e Sçaleri

Il prosciutto crudo di Parma degustato da solo si abbina alla perfezione anche con i vini rosati o con vini spumanti demi-sec come lo Sçaleri Cantine di Dolianova, 100% Malvasia sarda.

Perlage fine e persistente e profumo tipicamente varietale con delicate e fragranti note di frutti a polpa gialla si accompagnano in questo spumante ad una buona vivacità.

Ben equilibrato tra acidità e zuccheri, lo Sçaleri è il vino ideale per accompagnare piatti in cui il prosciutto crudo è protagonista e di valorizzare il gusto.

Prosciutto San Daniele e Càralis

Il prosciutto San Daniele, invece, tendenzialmente più sapido ed aromatico, da solo si degusta meglio con un vino bianco tendenzialmente aromatico che regali sensazioni olfattive e gustative di mandorla.

Il suo profumo intenso e molto persistente e il ricco bouquet aromatico che lo caratterizzano si sposano alla perfezione con uno spumante brut Chardonnay come il Càralis Cantine di Dolianova.

Prosciutto toscano e Blasio

Elegante, intenso con note fruttate, questo vino dal sapore vivace ha un buon corpo ed una gradevole freschezza floreale, l’ideale per accompagnare antipasti o un buon aperitivo a base di salumi e formaggi.

Il prosciutto crudo speziato, come quello toscano e quello spagnolo, di gusto intenso, si degustano al meglio invece con vini strutturati, preferibilmente rossi.

Tra questi, il Blasio, Cannonau di Sardegna Doc Riserva, intenso e persistente, con note balsamiche e sentori di frutti di bosco, è il compagno ideale per esaltare la sapidità di questi salumi e accompagnare piatti a base di formaggi saporiti.

Al palato è pieno, rotondo e succoso e con il suo finale persistente e pulito, questo vino rosso è perfetto per i prodotti più stagionati e rende piacevole la degustazione offrendo al palato un buon equilibrio di sapori.

Ottimo anche l’accostamento con il Falconaro Cantine di Dolianova, intenso e avvolgente con sentori di sottobosco ben amalgamati alle note di vaniglia della barrique.

Al palato caldo, vellutato e persistente, questo vino è in grado di regalare freschezza e morbidezza ed una moderata alcolicità che accompagna delicatamente il prosciutto crudo esaltandone il sapore.

Se abbinato da altre pietanze o piatti complessi a base di condimenti o sughi elaborati, il prosciutto crudo, si può abbinare sia a vini bianchi che rossi in rapporto ai tempi di cottura o alla succulenza e robustezza delle preparazioni con cui il salume si accompagna.

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