L’Italia non è soltanto uno dei più antichi Paesi vinicoli del mondo (nel nostro Paese la produzione di vino risale almeno al 1000 a.C), ma addirittura l’attuale maggiore produttore a livello mondiale. Il 18% del vino prodotto globalmente proviene dall’Italia: una cifra considerevole che posiziona il Belpaese al primo posto per produzione enologica (seguita dalla Francia e al terzo posto dalla Spagna), primo anche per quanto riguarda il numero di vitigni.
Insomma, il vino rientra fra le eccellenze del nostro Paese: ma con precisione quanti vini ci sono in Italia?
Quanti vini ci sono in Italia
Come abbiamo detto, l’Italia è la prima al mondo per produzione enologica e per numero di vitigni, la cui somma ammonta a ben 545. Per quanto riguarda la produzione di uva il Paese si trova attualmente al terzo posto, mentre si trova al quarto per quanto concerne la superficie vitata.
Ma parlando di numeri, quanti vini ci sono in Italia? Per quanto riguarda le tre classi principali riportate in etichetta per il vino in vendita, in Italia ci sono 118 vini IGT, 341 vini DOC e 78 vini DOCG. Questa lista dunque esclude i vini senza denominazione di origine, ovvero i vini generici (non necessariamente vini scadenti, ma semplicemente vini meno soggetti a regole di produzione).
Le denominazioni dei vini: IGT, DOC e DOCG
Ora che abbiamo visto quanti vini ci sono in Italia, vediamo di fare un po’ di chiarezza sulle denominazioni che abbiamo citato: IGT, DOC e DOCG.
I vini che presentano una di queste denominazioni in etichetta sono detti “vini a denominazione di origine”: sono soggetti a specifiche regole di produzione e sono legati ad uno specifico territorio.
I vini a denominazione di origine possono essere identificati come IGP, Indicazione Geografica Protetta (spesso riconosciuti anche come IGT, Indicazione Geografica Tipica), oppure come DOP, Denominazione di Origine Protetta.
In questo secondo caso si tratta di prodotti legati ad uno specifico ambiente, per cui devono essere indicate le sottozone (ovvero comune, podere, vigna). Il marchio, inoltre, identifica maggiore qualità e maggiori vincoli di produzione. La prima denominazione invece identifica un vino legato ad un territorio più ampio e meno soggetto a regole di produzione.
I vini DOP si suddividono a loro volta in due denominazioni distinte: DOC, Denominazione di Origine Controllata e DOCG, Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
I vini IGP o IGT, legati come abbiamo detto ad un territorio geografico ampio e a regole di produzione meno severe rispetto alle altre etichette, possono ricevere il riconoscimento della DOC dopo almeno 5 anni e della DOCG dopo altri 10 (dunque 15 in totale). La ricezione di tali denominazioni certifica come la qualità del vino sia aumentata, tramite una restrizione sempre maggiore del territorio di produzione (fino a riferirsi alla singola vigna), tramite sempre maggiori vincoli e controlli e ancora tramite metodi di produzione sempre più severi.
Lista dei 78 vini italiani a Denominazione di Origine Controllata e Garantita
Per concludere, ecco la lista dei vini italiani a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG), scendendo da Nord passando per il centro Italia verso Sud. Non elencheremo in questa sede la lunga lista di vini italiani IGT e DOC. Fra questi ultimi, tuttavia, possiamo menzionare numerosi ottimi vini sardi delle Cantine di Dolianova, come il Perlas, Nuragus di Cagliari DOC o l’Anzenas, Cannonau di Sardegna DOC.
Ecco la lista dei vini italiani a Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
Piemonte, 19 vini DOCG
- Alta Langa DOCG
- Asti Spumante DOCG
- Barbaresco DOCG
- Barbera d’Asti DOCG
- Barbera del Monferrato Superiore DOCG
- Barolo DOCG
- Brachetto d’Acqui DOCG
- Dogliani DOCG
- Dolcetto di Diano d’Alba DOCG
- Dolcetto di Ovada Superiore DOCG
- Erbaluce di Caluso DOCG
- Gattinara DOCG
- Gavi o Cortese di Gavi DOCG
- Ghemme DOCG
- Moscato di Canelli DOCG
- Nizza DOCG
- Roero DOCG
- Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG
- Terre Alfieri DOCG
Lombardia, 5 vini DOCG
- Franciacorta DOCG
- Moscato di Scanzo DOCG
- Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG
- Sforzato della Valtellina o Sfurzat di Valtellina DOCG
- Valtellina Superiore DOCG
Veneto, 14 vini DOCG
- Amarone della Valpolicella DOCG
- Asolo Prosecco DOCG
- Bagnoli Friularo o Friularo di Bagnoli DOCG
- Bardolino Superiore DOCG
- Colli di Conegliano DOCG
- Colli Euganei Fior d’Arancio DOCG
- Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG
- Lison DOCG
- Montello Rosso DOCG
- Piave Malanotte o Malanotte del Piave DOCG
- Recioto della Valpolicella DOCG
- Recioto di Gambellara DOCG
- Recioto di Soave DOCG
- Soave Superiore DOCG
Friuli-Venezia Giulia, 4 vini DOCG
- Colli Orientali del Friuli Picolit DOCG
- Lison DOCG
- Ramandolo DOCG
- Rosazzo DOCG
Emilia-Romagna, 2 vini DOCG
- Colli Bolognesi Pignoletto DOCG
- Romagna Albana DOCG
Toscana, 11 vini DOCG
- Brunello di Montalcino DOCG
- Carmignano DOCG
- Chianti DOCG
- Chianti Classico DOCG
- Elba Aleatico Passito DOCG
- Montecucco Sangiovese DOCG
- Morellino di Scansano DOCG
- Suvereto DOCG
- Val di Cornia Rosso DOCG
- Vernaccia di San Gimignano DOCG
- Vino Nobile di Montepulciano DOCG
Umbria, 2 vini DOCG
- Montefalco Sagrantino DOCG
- Torgiano Rosso Riserva DOCG
Marche, 5 vini DOCG
- Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOCG
- Conero DOCG
- Offida DOCG
- Verdicchio di Matelica Riserva DOCG
- Vernaccia di Serrapetrona DOCG
Lazio, 3 vini DOCG
- Cannellino di Frascati DOCG
- Cesanese del Piglio o Piglio DOCG
- Frascati Superiore DOCG
Abruzzo, 2 vini DOCG
- Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo DOCG
- Tollum o Terre Tollesi DOCG
Campania, 4 vini DOCG
- Aglianico del Taburno DOCG
- Fiano di Avellino DOCG
- Greco di Tufo DOCG
- Taurasi DOCG
Puglia, 4 vini DOCG
- Castel del Monte Bombino Nero DOCG
- Castel del Monte Nero di Troia Riserva DOCG
- Castel del Monte Rosso Riserva DOCG
- Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG
Basilicata, 1 vino DOCG
- Aglianico del Vulture Superiore DOCG
Sicilia, 1 vino DOCG
- Cerasuolo di Vittoria DOCG
Sardegna, 1 vino DOCG
- Vermentino di Gallura DOCG