Per una golosa merenda o come dessert, i taralli al vino sono dei deliziosi dolci tipici del sud Italia (in Puglia è conosciuta soprattutto la versione salata).
A seconda della regione, infatti, esistono diverse varianti e ricette. Si tratta di friabili anelli a cui si aggiunge nell’impasto una piccola quantità di vino.
La ricetta “taralli al vino” è semplice e veloce da realizzare: bastano 5 ingredienti (tra i quali non sono presenti né le uova né il latte) per ottenere dei croccanti e saporiti biscotti al vino, dal gusto rustico e genuino.
I taralli al vino piaceranno a tutti, quindi meglio prepararne in abbondanza dato che si possono conservare a lungo. Sono ideali da gustare a fine pasto accompagnati dallo stesso vino utilizzato nell’impasto, oppure come snack per placare la fame nel pomeriggio. A proposito di vino: esiste sia la ricetta taralli al vino rosso sia al vino bianco, in questo caso saranno più chiari. Usate quello che preferite, siamo certi che il vino firmato Cantine di Dolianova donerà ai vostri dolci un sapore intenso e un profumo unico.
Ingredienti per 40 taralli
Vi serviranno pochi ingredienti che avrete sicuramente già in casa:
- 320 gr farina tipo 0
- 100 gr zucchero
- 100 gr vino bianco Cantine di Dolianova
- 100 gr olio di oliva
- Lievito per dolci
- 15 gr anice o 2 cucchiai di liquore all’anice
Per ricoprire
- zucchero semolato
Come preparare i taralli al vino
La ricetta è molto semplice, l’unica difficoltà potrebbe consistere nel realizzare la forma ad anello dei taralli.
Potete usare una planetaria per agevolarvi oppure impastare a mano, quindi nella ciotola versate tutti gli ingredienti (olio, vino, farina, zucchero, il lievito per dolci e un pizzico di sale) e impastate fino a quando il composto non sarà omogeneo e senza grumi.
Per quanto riguarda il vino, consigliamo il nostro Dolia Nuragus dal colore giallo paglierino tenue o il Montesicci – Nasco di Cagliari DOC, dal finale delicatamente mandorlato.
Potete utilizzare i semi di anice in infusione con alcool e zucchero o in alternativa il liquore all’anice per sostituire una parte del vino.
Mettete l’impasto su un piano di lavoro e avvolgete il panetto ottenuto con una pellicola trasparente. Lasciatelo riposare un’ora in frigorifero.
Successivamente prendete l’impasto e tagliatelo a pezzetti da 15 grammi l’uno per formare dei bastoncini. Chiudete le estremità sovrapponendole e formando un cerchio. Passate i taralli nello zucchero semolato – basta il lato superiore – e metteteli distanziati in una teglia foderata con carta da forno.
Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 15-18 minuti circa. Quando i tarallucci saranno leggermente dorati, sfornateli e lasciateli raffreddare. Attenzione, uno tira l’altro!
Non lasciateli cuocere eccessivamente, considerate che una volta fatti raffreddare prenderanno la giusta consistenza.
I taralli al vino si possono conservare per 7-10 giorni dentro ad una scatola di latta con coperchio.
Che ne dite di gustarli inzuppati nel vino?
Varianti
I taralli salati si ottengono con lo stesso procedimento di quelli dolci, ma si tolgono dagli ingredienti il lievito e lo zucchero. La classica ricetta pugliese prevede l’aggiunta dei semi di finocchio e la bollitura una volta ottenuto l’impasto e fatto riposare. Immergete i taralli 10 per volta sino a quando non saliranno a galla. Toglieteli dall’acqua bollente e adagiateli su un canovaccio asciutto. Fateli asciugare per bene e cuoceteli in forno. C’è chi li cuoce una seconda volta il giorno successivo. Quando saranno dorati, sfornateli e fate raffreddare. Sono ottimi con l’aperitivo!