Il vin brulè, noto anche come mulled wine (in inglese) o vin chaud (in francese), è una bevanda calda a base di vino rosso, perfetta per il periodo invernale e ottima da gustare durante le festività natalizie. Specialmente nelle zone montane del nord Italia e dell’Europa centrale è infatti usuale trovarla nei mercatini di Natale.
Questa bevanda deliziosa e dal profumo intenso viene aromatizzata con spezie e scorze di agrumi, che variano a seconda della zona in cui viene preparata: chiodi di garofano, cannella, noce moscata, cardamono, pepe o zenzero… c’è chi aggiunge pezzetti di mela e chi solo la scorza di limone e di arancia.
Vediamo come preparare il vin brulè: ricetta, consigli e qualche curiosità.
Che vino usare per il vin brulè?
Per la ricetta del vin brulè utilizzate un vino rosso corposo di qualità e leggermente fruttato, come ad esempio una bottiglia di Jù Rosso Isola dei Nuraghi firmata Cantine di Dolianova. Scegliere un buon vino è fondamentale perché in cottura rilascerà tutti gli aromi e le varie sfumature di sapore.
Il vin brulé ha un grado alcolico basso, intorno al 9% Vol., dovuto all’ebollizione prolungata, e ha diverse proprietà benefiche: è riscaldante, disinfettante e quindi un ottimo rimedio contro il raffreddore e i malanni stagionali.
Si consiglia di farlo cuocere sempre a fuoco basso perché non deve bollire, non si deve bruciare e va mescolato continuamente.
Per quanto riguarda lo zucchero, potete usare sia quello di canna che quello bianco, oppure il miele o altri dolcificanti. L’importante è non esagerare con le dosi, meglio utilizzarne meno all’inizio ed eventualmente aggiungere il resto.
Ecco i passaggi della preparazione del vin brulè, una bevanda calda dal gusto equilibrato, ideale per riscaldarsi nelle fredde giornate invernali in abbinamento a delle caldarroste o ad uno strudel di mele.
Ingredienti
Per 8-10 porzioni vi occorrono:
- 1 litro di vino rosso
- 1 limone
- 1 arancia
- 1 mela
- 8 chiodi di garofano
- 2 stecche di cannella
- 4 stelle di anice
- 230g zucchero
- noce moscata q.b.
Come preparare il vin brulè: ricetta originale
Preparare in casa il vin brulè è molto semplice e vi basterà seguire questi pochi passaggi.
Tagliate la scorza di un limone e di un’arancia, possibilmente biologici, senza includere la parte bianca che donerebbe un gusto amaro.
Tagliate a fette metà arancia con la buccia e una mela. Mettete dentro una casseruola e aggiungete i chiodi di garofano, le stecche di cannella, l’anice stellato. Versate il vino rosso, lo zucchero e un pizzico di noce moscata grattugiata.
Cuocete a fuoco basso per circa 10 minuti per portare a ebollizione, mescolando con un cucchiaio di legno, fino a quando lo zucchero non si sarà completamente sciolto. Più tempo lo lasciate sul fuoco e meno risulterà alcolico.
Filtrate il vino con un colino a maglie fini.
Non vi resta che servire il vin brulè ben caldo, in tazze o bicchieri resistenti al calore, decorando con pezzetti di frutta e le spezie. Sentirete che profumino delizioso!
Se ne dovesse avanzare, si può conservare in frigorifero per massimo 3 giorni, basterà riscaldarlo nuovamente a fuoco basso prima di servirlo.
Curiosità sul vin brulè
Il vin brulè è una ricetta che ha origini antichissime. La parola vin brulè letteralmente significa “vino bruciato” e veniva usato anticamente come rimedio naturale contro il raffreddore. La sua nascita sembrerebbe risalire alle confraternite dei frati che si dilettavano a realizzare delle bevande alcoliche aromatiche.
Nell’Antica Roma si beveva il “conditum paradoxum” a base di vino, miele e zafferano fatti bollire. Nel Medioevo si preparava invece “l’ippocrasso”, sempre a base di vino e spezie.
La ricetta è stata poi nel corso dei secoli tramandata subendo delle piccole variazioni, ma gli ingredienti base sono rimasti, ovvero gli agrumi, il vino rosso e le spezie.